Potranno vaccinare medici di famiglia, pediatri, specializzandi, medici ambulatoriali, odontoiatri, medici di continuità assistenziale e farmacie.

Potranno vaccinare medici di famiglia, pediatri, specializzandi, medici ambulatoriali, odontoiatri, medici di continuità assistenziale e farmacie.

Decreto Sostegni in Gazzetta Ufficiale 

Stanziati 2,8 mld per acquisto di vaccini e farmaci.  

Per le vaccinazioni, data la carenza di infermieri, una professione che sempre meno giovani vogliono fare, non solo per la bassa retribuzione ma anche per gli enormi rischi ( e non solo di contrarre una qualsiasi patologia, hiv, hcv, batteri killer, covid, etc, ma anche denunce penali e risarcimenti danno in caso di errore umano) e responsabilità che vanno oltre la paga da operaio non specializzato.  

Saranno chiamati medici di famiglia, pediatri, specializzandi, medici ambulatoriali, odontoiatri, medici di continuità assistenziale, si potrà vaccinare nella sanità privata e nelle farmacie.

Eliminata la clausola di incompatibilità per gli infermieri del Ssn, ma solo temporaneamente ed esclusivamente (come diceva il mitico Fantozzi, TROPPO BUONI...) per le vaccinazioni in tempo di covid, dopo si ritorna all’esclusività non retribuita, come i nostri antenati schiavi dell’Antica Roma.

Quello che ci meraviglia e rattrista che non si continua a non investire nella professione infermieristica. Stiamo assistendo ad una fuga di cervelli, studenti che rinunciano dopo il primo anno, sempre più colleghi che vanno all’estero o si licenziano (per un lavoro qualsiasi, tipo centro commerciale, senza responsabilità e spesso con una paga perfino superiore).

Nonostante che innumerevoli studi dimostrano al mondo intero che l’infermiere è vitale per la salute della popolazione mondiale e non solo davanti ad una calamità, che sia coronavirus, un attacco biologico, batteri killer, l’infermiere è, e sarà sempre l’ultimo baluardo del SSN. Senza di noi, senza i nostri sacrifici, molti dirigenti non potrebbero arricchirsi con grandi premi produttività.

Non ci stancheremo mai di scriverlo ad ogni occasione che l’infermiere, come confermato da decine di studi internazionali, se la gestione infermieristica passa da 10 a 6 pazienti si riduce la mortalità ospedaliera del 20%. 

Non solo l’infermiere è vitale per la lotta al Covid-19, ma anche all’antibiotico resistenza, alle piaghe da decubito, prevenzione delle urgenze, riduce la mortalità, e fa risparmiare milioni e milioni di euro l'anno.

L’infermiere, in un paese civile e all’avanguardia, dovrebbe trovarsi al centro di qualsiasi finanziaria, una professione vitale non solo per gli ambienti ospedalieri ma strategica anche per il territorio, nelle scuole, nei luoghi pubblici.

ALLORA PERCHé IN ITALIA NON SI INVESTE SUL PERSONALE INFERMIERISTICO?

Non è un caso se nella media OCSE gli stipendi degli infermieri italiani risultano tra gli ultimi in Europa:
Francia 34.204€ , Spagna 35.489€, Germania 41mila euro, Irlanda 50mila euro, Belgio 53.297€, Lussemburgo 83.274€. In Italia? Lo scrivente, infermiere da 20 anni, non ha mai superato i 28.000 euro.

Un dato preoccupante e ignorato che emerge è la volontà di cambiare lavoro appena possibile, il 36% degli infermieri italiani lascerebbero subito il paese.   

Le nostre indennità contrattuali sono per lo più ridicole, ferme al secolo scorso (ad es. l’indennità notturna viene pagata € 2,74 lorde l’ora).

In Italia, dopo il valore che hanno dimostrato gli infermieri, lavorando senza DPI quando tutti scappavano, o consapevoli di usare DPI non idonei o addirittura sequestrati dai NAS perchè ritenuti dannosi, non si sono mai tirati indietro.

Molti colleghi hanno dormito nei garage per non mettere a rischio i propri familiari o non li hanno visti per mese. Nel mondo sono morti più di 3000 infermieri causa covid. 

Solo per riconoscenza lo stipendio degli infermieri andrebbe subito adeguato alla media OCSE.

Equiparare gli infermieri del privato a quelli del pubblico, con un contratto unico nazionale, e poi nessuno impedirebbe alle aziende di fare contratti migliorativi per attrarre i colleghi.

La famosa uscita dal comparto? Un comparto che ci vede costretti a dividere fondi e soldi dedicati ai sanitari con amministrativi, portieri, operai, etc.

Noi della pagina ci uniamo alla petizione e alla lotta dei colleghi di Infermieri fuori dal comparto, gruppo facebook.

A breve inizieranno le proteste no stop, GLI INFERMIERI sono chiamati ad unirsi e organizzarsi per quella che dovrebbe essere la più grande lotta mai vista da parte degli infermieri in Italia.

Noi ci vogliamo credere, ma servirà la partecipazione di tutti, uniti, sotto i sindacati di categoria.

Solo uniti potremo uscirne a testa alta, non provarci significa aver già perso.

Uniti si vince.

LaPaginadiNursingUp


Nuove regole concorsi:https://www.lapaginadinursingup.it/blog/le-nuove-regole-per-i-concorsi-pubblici-scarica-le-slide-pdf

FIRMA LA PETIZIONE:https://www.change.org/p/equiparare-lo-stipendio-degli-infermieri-alla-media-europea-fuori-dal-compa...

NUOVO ACCORDO PENALIZZANTE:https://www.lapaginadinursingup.it/blog/nuovo-accordo-penalizzante-per-i-professionisti-impegnati-ne...


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