Riuscito il primo xenotrapianto. Si apre una nuova era.
Xenotrapianto, i trapianti effettuati grazie a donatori diversi dall’uomo, in questo caso da un maiale a un uomo.
In passato, questi tipi d'intervento sono sempre falliti a causa delle complicanze. Infatti, dopo pochissimi minuti, avveniva inesorabilmente una reazione immunitaria che danneggiava il nuovo organo.
Per ovviare alle varie complicanze, ma anche alla grandezza del cuore di maiale, e’ stato pensato di usare un cuore modificato geneticamente.
L’innovativo intervento, e’ stato realizzato il 7 gennaio, dopo un intervento di 8 ore, da un’equipe di medici della University of Maryland School of Medicine (Usa).
Il
paziente
sottoposto
all’esperimento ha 57enne
ed
era affetto
da una forma gravissima di aritmia in
breve tempo non gli avrebbe lasciato scampo.
A
pochi giorni dal trapianto,
la
prognosi e’ ancora incerta, il
nuovo cuore e’
ancora assistito dalla macchina
cuore-polmoni. Il cuore sta svolgendo bene il suo lavoro e
il rigetto, per ora, e’ sotto controllo da farmaci
immunosoppressori, anch'essi sperimentali.
In Italia sono più di 8 mila i giovani in attesa di un organo, attesa che spesso supera i tre anni, non tutti possono permettersi di aspettare tre anni.
Nello specifico, l'attesa media per un cuore nuovo e’ di tre anni e sette mesi.
Facciamo
un in bocca al lupo a David
Bennett e un omaggio ai nostri
colleghi che lo assistono 24 ore su 24.
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