Nuovo contratto sanità. Pomposi spiccioli, dopo venti anni di mancati aumenti.

Nuovo contratto sanità. Pomposi spiccioli, dopo venti anni di mancati aumenti.

Cari colleghi, siamo alle solite, annunci pomposi, poco precisi, poco seri da parte delle istituzioni: 200 euro di aumenti per i professionisti sanitari (se reali, sarebbero comunque un offesa dopo 20 anni di mancati aumenti).

Ma sarà vero?

In questi 200 euro (lordi), hanno inserito l’indennità infermieristica (72.97 euro), già nostra per legge. 

Va precisato bene che l'indennità infermieristica non è una vittoria del contratto, ma una conquista ottenuta dopo due anni di lotta dal sindacato Nursing Up, e non andrebbe conteggiata come aumento del nuovo CCNL.

Infatti i soldi di questa indennità esistono da due anni (335 milioni di euro, legge bilancio 2021, art 1, comma 409 della legge 178/2020 e comma 414 per le altre professioni sanitarie). Il nuovo contratto doveva solo limitarsi a finalizzare la distribuzione dell’indennità.

L’Italia e’ diventato il paese degli annunci, soltanto fumo negli occhi.

Se il contratto fosse firmato oggi, avremo un indennità’ notturna che passerebbe dai 2,74 euro lordi agli incredibili 3,25 euro lordi.

Il servizio prestato in giorno festivo avrebbe una grassa (per scherzare) indennità oraria di 1.50 euro lordi.

Abolizione, per gli infermieri turnisti, del compenso che oggi invece percepiscono per il servizio festivo infrasettimanale.

Tirando le somme, un collega D3, con questo contratto, avrebbe un aumento tabellare non superiore agli 80 euro lordi, complimenti a tutti.

Chiediamo alla politica, al Ministro Brunetta, di dare nuove indicazioni all'ARAN e di coordinarsi con il Comitato di Settore.

La nostra mobilitazione ha inizio, vi aspettiamo il 28 febbraio ore 10:00, in contemporanea, sia davanti alla Prefettura di Rimini che di Ferrara.

Consegneremo le nostre istanze che verranno poi girate al Governo.

Non vogliamo stipendi d'oro, come lo percepiscono alcune categorie, ma solo uno stipendio dignitoso nella media europea (2200-2500), dopo 20 anni di mancati aumenti. Mobilità libere, una contrattazione separata dal comparto, compresi i fondi dedicati. Vogliamo che non ci siano più infermieri di serie A e B, un contratto unico nazionale tra privato e pubblico. Siamo la categoria con più suicidi, infortuni e malattie non ci viene riconosciuto nulla, e tanti altri diritti non riconosciuti, ma elencati nella nostra richiesta.

I colleghi sono in fuga e gli studenti anche.

Ricapitolando, la nostra mobilitazione ha inizio, vi aspettiamo il 28 febbraio ore 10:00, in contemporanea, sia davanti alla Prefettura di Rimini che di Ferrara. Per I colleghi interessati partirà’ un pullman da Imola con fermata a Forlì’, Cesena.

Info: lapaginadinursingup@yahoo.com

WhatsApp 3401210916

Vi aggiorneremo sugli sviluppi.

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