Licenziamento legittimo per chi non si forma, la cassazione

Licenziamento legittimo per chi non si forma, la cassazione

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La Corte di Cassazione n. 12241/2023
si pronuncia severamente nei confronti di un lavoratore che si è rifiutato, senza giustificazione, di partecipare a un corso di formazione gratuito, ritenuto indispensabile per migliorare le proprie competenze.

Facciamo una premessa, il datore di lavoro ha l’obbligo di tutelare la salute psicofisica del dipendente (articolo 2087 codice civile), di conseguenza può imporre al suo dipendente un corso di aggiornamento ritenuto indispensabile ai fini della sicurezza.

Ci sono casi in cui posso rifiutarmi di fare un corso di formazione?

SI

Motivando però in modo chiaro e tempestivo le ragioni del rifiuto.

Il rifiuto è giustificato se:

- la formazione proposta è irrilevante per il ruolo del dipendente

- se comporta un sacrificio eccessivo del tempo libero del professionista

- se il costo è addebitato al dipendente

- se il datore di lavoro non rispetta le norme contrattuali riguardo alla formazione.

Cosa dice il codice deontologico degli infermieri in merito?
Capo 2, art 10: l’Infermiere fonda il proprio operato su conoscenze validate dalla comunità scientifica e aggiorna le competenze attraverso lo studio e la ricerca, il pensiero critico, la riflessione fondata sull’esperienza e le buone pratiche, al fine di garantire la qualità e la sicurezza delle attività. Pianifica, svolge e partecipa ad attività di formazione e adempie agli obblighi derivanti dal programma di Educazione Continua in Medicina.

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