EMA: prudenza per la quarta dose.

EMA: prudenza per la quarta dose.

L’EMA, l'Agenzia europea per la valutazione dei medicinali, suggerisce prudenza, la quarta dose troppo ravvicinata alla terza potrebbe sovraccaricare il nostro sistema immunitario.

Si e’ visto che la risposta naturale dura solo pochi mese, mentre a mesi dopo la terza dose di vaccino, per gli over 65, la protezione dal rischio di ricovero in ospedale rimane attorno al 90%. 

Molto meglio rispetto alla seconda dose, che a 3 mesi la protezione scende al 70%, a 6 mesi, arriva al 50%.

Dall' altro canto l'Oms risponde che entro primavera 2022, la metà degli europei potrebbe essere contagiata dalla nuova variante, omicron.

Per adesso, le evidenze ci dicono che sia per la malattia grave che per l’ospedalizzazione, la protezione fornita dai vaccini e’ alta.

Israele ha avviato la vaccinazione a tappeto con quarta dose, secondo il premier, chi ha ricevuto la quarta dose del vaccino anti-Covid, ha 5 volte più anticorpi a una settimana dall’inoculazione.

Purtroppo, anche l’efficacia della terza dose booster è destinata a diminuire nel corso dei mesi, come è accaduto per le prime due dosi.

Per gli anni avvenire, si spera, che potrebbe essere ottimale una dose booster prima dell’inverno e poi una annuale, richiami annuali per i soggetti più anziani e per i fragili.

Per il futuro, sono sotto osservazione gli studi sui linfociti T, i quali suggeriscono che l'immunità pubblica al Covid-19 è probabilmente superiore a quanto affermano i test sugli anticorpi.

La civiltà, come la conosciamo oggi, sarà sempre più nelle mani dei ricercatori, tra virus assassini e super batteri killer.

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