A rischio SS Romagnolo, intervento Nursing Up. Assunzioni subito.

A rischio SS Romagnolo, intervento Nursing Up. Assunzioni subito.

COMUNICATO STAMPA SINDACATO NURSING UP ROMAGNA


All' Assessore alle politiche per la salute
Regione Emilia Romagna

Dr. Raffaele Donini

Al Direttore generale Ausl Romagna

Dr. Tiziano Caradori


 4° ondata pandemica emergenza Covid-19, il sistema sanitario romagnolo non reggerà. Un “Piano Aziendale COVID” inefficace, subito assunzioni straordinarie.

Con la presente la scrivente O.S, con estrema preoccupazione, vuole segnalare quanto in oggetto

Premessa - in data 10.12 u.s. Il Direttore Sanitario della Ausl Romagna, Dr Mattia Altini, annunciava ai vari presidi ospedalieri ed alle corrispettive direzioni sanitarie l'attivazione dell'allerta rossa del “Piano Aziendale COVID”, con la riapertura di diversi reparti Covid pur mantenendo la programmazione dei servizi e delle attività sanitarie a pieno regime.

Alla data di oggi, 10 gennaio (Emilia Romagna in zona gialla!) i dati regionali ci dicono che vi è stato un ulteriore incremento di nuovi casi di positività pari ad un + 18% rispetto a ieri ( 17.698 positivi) che, di fatto, hanno costretto a prendere altrettanti provvedimenti per far pronte alla 4° ondata pandemica e quindi, la necessità di fornire ulteriori posti letto sia di medicina Covid che di sub intensiva Covid.

E' informazione di questi giorni che da Ravenna a Lugo a Faenza , da Rimini a Cesena vi è una costante rimodulazione organizzativa, stante il Piano Aziendale Covid che, purtroppo, non tiene conto di una variabile fondamentale, il personale sanitario e di supporto;

Personale sanitario e di supporto; sono le colonne portanti di tutto il nostro sistema sanitario regionale! Purtroppo nel Piano Aziendale COVID non vi è un minimo accenno alla rimodulazione del personale in base alla riorganizzazione delle unità operative!

Durante la prima ondata vi era stata un ottima risposta con un numero di risorse umane che poi, nel tempo, durante la defervescenza estiva del Covid sono state, per la maggior parte, dirottate sul territorio per l'attivazione su ampia scala della campagna vaccinale e di tutta la gestione dei “drive through” ( dove si registrano, causa iperafflusso, ritardi di ore casi documentati dalle lunghe code di auto in attesa) e del “contact tracing”.

Le successive ondate hanno estremamente provato gli operatori sanitari che hanno dovuto far fronte pure anche alle tante assenze dei colleghi positivi al Covid.

Non solo ma dall'applicazione dell'art. 4 D.L. 44/2021 vi è stata anche la necessità di sostituire pure i sanitari che hanno volontariamente rifiutato la vaccinazione (I dati a disposizione recenti ci dicono che sono 240 nel comparto!) Notizia per la quale questa estate durante una trattante pubblica con le rappresentanze sindacali il Direttore Generale aveva espresso parole di assoluta garanzia che tali posti sarebbero stati tutti rimpiazzati reperendo nuovo personale ma i fatti lo hanno chiaramente smentito!

L'altro dato preoccupante è l'impennata del tasso di assenza degli operatori dai servizi per accertata positività 187 nel comparto (dati del 31.12) pressoché raddoppiati nell' arco di una settimana! Altro personale da sostituire.

È chiaro che, come sta accadendo, saltando riposi, facendo doppi turni e con le ferie bloccate il personale sanitario e di supporto non può reggere a lungo con la grave e reale possibilità che debbano essere chiusi dei servizi.

Risulta di fondamentale importanza quindi che la regione, per mezzo dell'Assessore Donini, si faccia carico di questa ulteriore ondata pandemica attraverso assunzioni straordinarie di infermieri, ostetriche e personale di supporto (oss)

E' chiaro che la scrivente metterà in atto ogni possibile legittima azione di sensibilizzazione per far si che quanto su richiesto giunga a buon fine.

In attesa di riscontro si porgono distinti saluti

La segreteria Nursing Romagna-Imola

Gridelli Gianluca
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