TURNI MASSACRANTI E TUTA PER 11 ORE DI FILA.

TURNI MASSACRANTI E TUTA PER 11 ORE DI FILA.

Comunicato stampa


Egr. Direttore Generale ASL Roma 5


Oggetto: «Tanto tuonò che piovve! Diluvia presso la ASL Roma 5»


Gent.le Direttore, segnalammo problemi nel presidio ospedaliero di Palestrina.
Suscitando irritazione da parte della direzione in oggetto.

Abbiamo letto che l’unica premura dimostrata, da parte sua, era riferibile alla perdita d’acqua...la verità spesso risulta indigesta?

La direzione in indirizzo ci tenne a sottolineare che la nota perdita d’acqua, nel reparto COVID, a Palestrina, era stata riparata, ma, da quel che ci risulta è stata riparata male?
E’ bastata una giornata di pioggia e la perdita d’acqua si è nuovamente manifestata.

Non mi stupirei di trovarci un paziente ricoverato, …tanto il soffitto è crollato, quindi il peggio è già successo?

Evidenziamo, ancora, che la ventilazione meccanica a pressione positiva, continua, collegata agli erogatori da muro, non funziona.

Nell’area ex ortopedia, dove hanno fatto i lavori per la pressione dell’ossigeno, l’ossigeno non è sufficiente. Tutti i pazienti con insufficienza respiratoria, debbono essere, preferibilmente, ripartiti nel reparto ex chirurgico, benché anche qua l’erogazione dell’ossigeno è piuttosto condannabile. … le CPAP (Continuous Positive Airway Pressure) con l’ossigeno in rete non funzionano a piena efficienza.

Scarseggiano anche gli attacchi ad ipsilon, in uso, per le CPAP. La CPAP è un metodo di ventilazione respiratoria, che dovrebbe essere collegata all’erogatore di ossigeno da muro, fondamentale per i pazienti che desaturano e soffrono la carenza di ossigeno, come nel caso di alcuni pazienti affetti dal COVID 19, che necessitano di un ricovero.

I colleghi perdono molto del loro tempo per cercare il dispositivo CPAP, tra un reparto ed un altro.

Ci raccontano ci sia penuria di CPAP, in tutto il COVID Hospital di Palestrina. Ancora, i colleghi mi raccontano che non hanno sempre il cambio dopo 11 ore di lavoro. Un collega che lavora con la tuta protettiva per 11 ore consecutive, già di per se discutibile, ha il diritto sacrosanto al cambio ed al riposo.

Avete aperto un ospedale COVID senza personale sufficiente, dove il personale è costretto a turni massacranti, straordinari e reperibilità. …i colleghi tra l’altro mi raccontano di essere colpevolizzati perché non collaborerebbero.

Oltre il danno anche la beffa?!

Vi considereremo responsabili, se i colleghi dovessero avere problemi, o dovessero rispondere davanti ad un giudice a causa delle suddette ragioni.

Roma, 18.11.2020
Resp. Reg. Lazio Nursing Up
Laura Rita Santoro