Stabilizzare gli infermieri delle cooperative. Sentenza Tar Campania.

Stabilizzare gli infermieri delle cooperative. Sentenza Tar Campania.

Comunicato stampa: 

SENTENZA TAR CAMPANIA  N. 0707- 2021 DEL 02.02.2021 

L’AZIENDA SANITARIA DEVE AMMETTERE ALLA STABILIZZAZIONE GLI OPERATORI SANITARI DELLE COOPERATIVE, ANCHE SE NON SONO SUOI DIPENDENTI  

CONTINUANO BATTAGLIE E VITTORIE DEL NURSING UP NEI TRIBUNALI ITALIANI, UTILIZZARE IL PERSONALE DELLE COOPERATIVE NON ESIME DALLA LORO STABILIZZAZIONE 

ORA LE AZIENDE SANITARIE AVRANNO MENO STRUMENTI PER “USARE E PRECARIZZARE” GLI OPERATORI SANITARI  

ANCORA UNA VOLTA SONO  I LEGALI INCARICATI DAL NURSING UP A VINCERE QUESTA  IMPORTANTE CAUSA DAVANTI AL TAR 

DIFFIDATE DA QUEI SINDACATI CHE , COME GIA’ ACCADUTO PER LA SENTENZA DELLA CASSAZIONE DI POCHI GIORNI OR SONO , DOVESSERO CERCARE DI APPROPRIARSI DI QUESTA BATTAGLIA E DI QUESTA VITTORIA COME SE FOSSE LA LORO ! 

A soli pochi giorni dal riconoscimento in Cassazione di un fondamentale diritto per i colleghi che lavorano durante i festivi infra settimanali, arriva un altro importante successo,  questa volta davanti al TAR della Campania. 

Il Tribunale amministrativo ha disposto che l’azienda sanitaria AMMETTA ALLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE gli operatori ricorrenti, che, da più di dieci anni, si sono visti “usati” nelle forme più disparate. Insomma, l’Azienda Sanitaria deve  ammettere quegli operatori sanitari che , come troppo spesso accade, lavoravano presso la stessa non come suoi dipendenti (escamotage utilizzato in tutta Italia per utilizzare personale senza correre il rischio di stabilizzarlo), ma bensì come dipendenti di cooperative sociali  .

Più che giusta la decisione del TAR in favore degli operatori sanitari che avevano chiesto l’assistenza del Nursing Up, che da più di dieci anni, si sono visti “usati” nelle forme più disparate e oggi finalmente, si sentono riconoscere un diritto sacrosanto: il loro rapporto , quello che intrattengono  indirettamente con la Asl ( anche se per tramite della cooperativa sociale) è di natura flessibile, ed allo stesso deve necessariamente applicarsi la procedura di stabilizzazione.

Tale pronuncia, dovrà rappresentare un faro, per la regione Campania ma anche per le altre realtà territoriali, in grado di guidare le amministrazioni sulla strada dell’adeguamento delle loro regolamentazioni. Alla fine si tratta di un principio sacrosanto, che in materia di accesso alle procedure di stabilizzazione, finalmente impedirà alle  aziende sanitarie di creare differenze,   considerando i lavoratori delle cooperative sociali come lavoratori di serie B. 

E’ evidente che, a seguito dell’importante pronuncia, gli Enti sanitari dovrebbero adeguarsi ai precetti della Cassazione  senza particolari difficoltà, anche al fine di evitare un giudizio successivo, che facilmente li vedrebbe soccombere. 

Un risultato importante, per una battaglia legale voluta e sostenuta dal Nursing Up sino al TAR, e che si aggiunge ai traguardi delle lotte che stiamo conducendo giorno per giorno.

Nursing Up Nazionale