Sono innamorata di questa professione. Non scoraggiamoci.

Sono innamorata di questa professione. Non scoraggiamoci.

Testimonianze infermieristiche direttamente da Londra

Cari colleghi, quello che vorrei raccontarvi in poche righe è la mia esperienza lavorativa come infermiera in uk.

Dopo la laurea a Novembre 2015, ho raccolto qualche vestito e 4 pacchi di piada (perché non si sa mai...) e sono partita per l'Inghilterra. 

Il mio primo lavoro è stato presso la terapia intensiva pediatrica cardiaca (PICU). È stato un anno meraviglioso pieno di sfide, tra barriere linguistiche e competenze professionali in un contesto tanto specifico. Inutile dire che me ne sono innamorata dal primo giorno e nonostante i primi mesi siano stati duri, non mi sono scoraggiata anche grazie al supporto di una bella compagnia di amicizie che è nata proprio da questa esperienza. 

I miei colleghi in reparto sono stati pazienti e passo a passo ho migliorato il mio inglese, sono cresciuta professionalmente e mi sono guadagnata la fiducia del mio team, tant’è che ho anche avuto il piacere di avere affiancati degli studenti una volta finito l'inserimento. 

L'esperienza presso questa unità operativa mi ha permesso di iniziare a concretizzare qualcosa sul mio curriculum e quindi ho fatto domanda per un colloquio a Londra per la terapia intensiva neonatale che da sempre è il mio sogno nel cassetto (diciamo che lavorare in questo contesto è stato uno dei motivi principale per cui ho deciso di partire). 

Da maggio 2017 quindi, lavoro in terapia intensiva neonatale a Londra come staff nurse Band 5. Dilungarmi su come funziona il servizio sanitario inglese e come fare per poterci lavorare è complesso da scrivere in poche righe però se siete curiosi e volete intraprendere questa strada sono molto disponibile per parlarne in separata sede (in questo la  redazione di Nursing Up, potrà fornirvi i miei contatti).

La decisione di rimanere in anonimato è perché non vorrei mai che il focus di questa testimonianza si incentrasse su di me ma anzi, vorrei passasse il messaggio ai miei colleghi italiani che comprendo benissimo quanto sia difficile prendere decisioni sul futuro lavorativo post laurea. 

Qualche anno fa, quando mi sono trovata di fronte a questa decisione da prendere, non mi sono sentita sola ma ho avuto altri infermieri che avevano già intrapreso questo cammino e che mi hanno supportato e consigliato; quindi mi sento in un certo senso come in dovere di ricambiare il favore.

Detto ciò, non so quanto la mia esperienza in uk durerà, ma sicuramente mi ha cambiato la vita! 

Mi rivolgo a tutti gli infermieri che sono innamorati di questa professione come lo sono io: non scoraggiamoci! 

Ognuno di noi chiaramente vive le sue difficoltà e porta con sé la propria storia personale ma il mio invito è a farci travolgere dalla passione e dall'amore per la nostra professione. 

Lasciamo che la volontà di realizzare i nostri sogni sia talmente forte che non importa la fatica di cambiare casa, nazione o città, non importano le barriere linguistiche perché finché rimarremo entusiasti e fieri di essere infermieri, niente ci fa paura!!!

In bocca al lupo a tutti!

Una bellissima dichiarazione d’amore verso la nostra professione non trovate? Se volete anche voi inviare una storia, esperienza, lavoro, denuncia (anche anonima), in ordine cronologico, le pubblicheremo, anche se vorresti fare sindacato, scrivi a:  lapaginadinursingup@yahoo.com

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