Si richiede disponibilità obbligatoria. Ausl Romagna.

Si richiede disponibilità obbligatoria. Ausl Romagna.

Al Direttore Generale Ausl Romagna

Dr. Tiziano Carradori


Preg.mo Direttore


la scrivente O.S. Nursing Up legge stupita la nota (Prot. 2020/0299943/P del 06/11/2020) inviata, a Sua firma, con oggetto < disposizioni di ordine organizzativo per fronteggiare la nuova ondata di infezioni da SARS Covid-19>!

Stupita da come, per l'ennesima volta come già chi L'ha preceduta, tali indicazioni comprovino, di fatto, come la Dirigenza sia lontana dalle corsie e dal sentore che aleggia fra i tanti professionisti ed operatori dipendenti dell'Azienda che Lei guida.

Lei cita lo “stato di necessità” art. 54 del C.P. così come l' art. 2045 del C.C., fa riferimento alla mission che liquida con la scarna definizione di “ obbligazione istituzionale delle Aziende Sanitarie Pubbliche”, addirittura, Lei, scomoda la Carta Costituzionale a tutela della salute pubblica!

Scorrendo la lettura della Sua nota si arriva alla parte più “interessante”.....”la disponibilità offerta ai Professionisti ad essere assegnati temporaneamente e conseguentemente utilizzati in reparti ospitanti COVID equivale alla adesione ad un ordine di servizio (art. 64 CCNL 18.05.2018)....

Quindi, ricapitolando ; Lei offre (prima discrepanza!) l'obbligo (come prima non era una offerta?) l'adesione ( seconda discrepanza!) ad un ordine di servizio (che per Legge è una ingiunzione imposta dal datore di lavoro per esigenze di servizio urgenti!) erga omnes così quasi fosse una “benedizione collettiva”!

Illustrissimo Direttore forse Lei non conosce il Codice Deontologico dell' Infermiere ne, probabilmente, quello delle altre professioni sanitarie non mediche. Forse non ha notato con quale spirito di abnegazione i Professionisti, tutti, e gli operatori sanitari, tutti, la scorsa primavera hanno subito, prima, e gestito poi l'impatto devastante che il virus ha portato nel sistema sanità e proprio per merito loro questo sistema ha retto!

Lei non c'era, o perlomeno nessuna l'Ha vista, nei reparti Covid quando decine di persone morivano sole, senza la possibilità spesso di salutare per l'ultima volta i propri cari, persone ,uomini e donne, con gli occhi terrorizzati avendo come unici strumenti di conforto le mani e gli occhi di un infermiere, di un operatore socio sanitario.

Forse Lei non si è reso conto di quanto la prima “ondata pandemica” abbia fisicamente ma in modo particolare psicologicamente provato i destinatari della Sua nota, di come molti frequentino, tuttora, psicologi, psicoterapeuti, di come abbiamo bisogno di farmaci ipnotici per non sognare quegli occhi terrorizzati, quelle morti!

Forse Lei non ricorda quando nel mese di marzo “passava l'ordine” di non indossare la mascherina chirurgica per non creare panico fra l'utenza e nel contempo decine di operatori venivano infettati nelle corsie!

Forse Lei non ricorda che più di 250 operatori sanitari, in Italia, hanno dato la vita a tutela della salute della collettività, quella costituzionalmente garantita! Gli operatori sanitari, tutti, malgrado gli eventi, si prenderanno cura dei loro assistiti, come hanno sempre fatto, prima della pandemia, e come sempre faranno anche dopo la pandemia!

Lei è il Direttore Generale, lo dice la stessa parola, è il Generale che guida le migliaia di professionisti e di operatori sanitari che compongono “l'esercito della Ausl Romagna”.

 Sia un leader autorevole, Vada in mezzo a loro e Li conforti, Li incoraggi Sia uno di loro Vesta una tuta ed il resto dei DPI e Rimanga con loro per un intero turno...hanno già preso troppe “bastonate” , ciò nonostante sono tutti ancora lì a svolgere al meglio il loro dovere etico e deontologico.

 Sia da esempio per tutti , Sia Lei il primo,a differenza di Chi L'ha preceduta a porgere la “carota”...

Le garantiamo che ne rimarrà positivamente sorpreso.

Cordialmente

Il Direttivo e tutta la segreteria del Nursing Up Romagna