Retribuzione dignitosa nella media OCSE, Nursing Up all'attacco.

Retribuzione dignitosa nella media OCSE, Nursing Up all'attacco.

Nei tavoli che contano e non annunci propagandistici sui giornali, come molti fanno, il Nursing Up va all'attacco a testa bassa, come sempre, fatti e pochi clamori.

Il presidente degli infermieri, il Dott. Antonio De Palma: 

Il contratto è lo strumento attraverso il quale gli infermieri e le altre professioni sanitarie non mediche ex legge 42/99 possono finalmente ottenere il riconoscimento, sia economico, sia giuridico, della loro elevata qualificazione professionale.

Le nostre richieste di avanzamento si muovono partendo dall’attuale struttura contrattuale,
ma i tempi sono ormai maturi per l’introduzione di un ordinamento contrattuale analogo a quello dei dirigenti medici. Riteniamo che oggi ci siano tutte le condizioni per farlo”.

E in ogni caso il nuovo contratto, indipendentemente dalla struttura che la commissione paritetica deciderà di attribuirgli, dovrà dare conto del doveroso passaggio in posizione sovraordinata di tutti gli infermieri e degli altri professionisti sanitari che ne hanno titolo, affinché si operi una completa revisione sotto il profilo ordinamentale e remunerativo di tali qualifiche per lungo tempo sottostimate.

Due nuove categorie contrattuali, la E e la F, oppure un archetipo contrattuale analogo a quello della dirigenza medica, siamo pronti a discutere su un fronte o sull’altro, purchè si riconosca ai professionisti sanitari l’evoluzione legislativa degli ultimi decenni.

Nursing Up chiede:

  1. Il passaggio alla categoria E per tutti gli infermieri e per i professionisti sanitari afferenti ai profili sanitari ex legge 42/1999
  2. La libera professione
  3. Le indennità di esclusività
  4. L’introduzione, regolamentazione e retribuzione dell’Istituto delle Consulenze
  5. Le progressioni di carriera per le funzioni esperte, con incarichi strutturati nei ruoli organici delle aziende ed indennità professionale specifica non riassorbibile
  6. La categoria ES per gli specialisti, con incarichi strutturati nei ruoli organici delle aziende
  7. La categoria F per i coordinatori e con previsione di competenze sovraordinate
  8. La revisione delle indennità e dell’ordinamento degli incarichi organizzativi delineati dal Ccnl 23 maggio 2018
  9. Il riconoscimento della competenza acquisita sul campo dagli infermieri e dagli altri professionisti ex legge 42/1999 con le seguenti modalità alternative: – Il diritto di ogni professionista, dopo il quinto anno di servizio senza demerito, di ottenere un tributo alla particolare competenza acquisita, attraverso una indennità di competenza professionale specifica, di tipo fisso e ricorrente, integrata annualmente in sede di contrattazione decentrata– Il riconoscimento, analogamente a quanto già accade per i medici, di una indennità di specificità sanitaria pari ad € 400 mensili, strumento attraverso il quale si dà atto e si valorizzano le profonde differenze delle professioni sanitarie rispetto agli altri dipendenti della Pubblica Amministrazione
  10. La revisione completa delle indennità contrattuali delle professioni sanitarie oggi esistenti, che sono ferme al secolo scorso (ad es. l’indennità notturna viene pagata € 2,74 lorde l’ora), con omogeneizzazione rispetto al trattamento economico dei dirigenti sanitari
  11. Il riconoscimento contrattuale dei professionisti che si occupano di formazione, sia nel comparto, sia come dirigenti, con riconoscimento contrattuale e stabilizzazione di coloro che si trovano da anni assegnati presso le Università con ruoli di didattica, tutoraggio e direzione.

    A nostro avviso  equiparare gli infermieri del privato con quelli del pubblico, con un contratto unico, sarebbe una saggia decisione, che non ci siano mai più infermieri di serie A e B. Questo poi non toglierebbe a un Azienda di proporre un contratto migliorativo a quello nazionale.

LaPaginadiNursingUp