Prassi lesiva per l'immagine degli infermieri. Interviene il Nursing Up

Prassi lesiva per l'immagine degli infermieri. Interviene il Nursing Up

Comunicato stampa Nursing Up:


l Sindacato degli Infermieri Italiani Regione Lazio
www.nursinguplazio.it
mail: regionalelazio.nursingup@gmail.com
Tel.: 3475871031


Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche
Via Agostino Depretis 70 00184 Roma

Ordine delle Professioni Infermieristiche
Roma Viale Giulio Cesare, 78 00192 

Al Ministro della Salute On. Roberto Speranza

Al Dott. Pierpaolo Sileri
Viceministro alla Sanità

Presidente Regione Lazio Alla c.a.
Dott. N. Zingaretti


Oggetto: inadempimento obbligo vaccinale illegittima annotazione albo professionale “professionista sospeso dal (…) al 31 dicembre 2021”

In nome e per conto del sindacato che rappresento e degli iscritti coinvolti, con la presente rilevo la totale illegittimità della prassi adottata da Codesto Ordine Professionale di annotare nell’Albo Professionale l’inadempimento all’obbligo vaccinale con la dicitura professionista sospeso dal (…) al 31 dicembre 2021.

Prassi del tutto Illegittima, discriminatoria, fortemente lesiva della professionalità dei soggetti coinvolti, oltre che in violazione della normativa sulla privacy, ed in alcun modo prevista dalla legge introduttiva dell’obbligo vaccinale covid19. In primo luogo, corre l’obbligo ricordare che il soggetto a cui si applica l’obbligo vaccinale è l’infermiere che svolge la sua prestazione in regime di rapporto di lavoro subordinato (pubblico e privato).

La procedura di accertamento dell’inadempimento previsto dalle norme in oggetto non è in alcun modo una procedura disciplinare ed il soggetto titolare dell’accertamento suddetto e dell’eventuale erogazione del provvedimento di sospensione dalle mansioni è esclusivamente il datore di lavoro.


Il ruolo dell’Ordine Professionale nella procedura prevista dall’art. 4 del decreto legge n.44/21 è esclusivamente informativo e comunicativo, non altro!
La legge non prevede e non può prevedere una perdita, sebbene temporanea, dalla professionalità e della relativa abilitazione alla professione.
Senza contare, poi, che delle due l’una: l’annotazione all’albo della dicitura professionista sospeso dal (…) al 31 dicembre 2021 comunica all’utenza che o il professionista ha subito un provvedimento disciplinare oppure abbia scelto di non sottoporsi al vaccino anti covid 19 (vista l’indicazione della data 31 dicembre 2021 ormai ben nota nel suo significato).

E’ di tutta evidenza, quindi, che quanto sopra è in ogni caso ingiusto e lesivo dell’immagine del soggetto coinvolto.

Soggetto non sottoposto a procedimento disciplinare; soggetto che ha la facoltà di non vaccinarsi con conseguenze esclusivamente limitate al rapporto di lavoro subordinato ed esclusivamente ascrivibili al rapporto gerarchico con la struttura sanitaria datoriale.

Tanto è vero che le norme che ci interessano non prevedono in alcun modo la sospensione per i sanitari inadempienti all’obbligo vaccinale ed adibiti dal datore di lavoro a mansioni diverse. Fosse solo, e comunque, per la grave lesione dell’immagine che la qui denunciata annotazione comporta in quanto in piena violazione del rispetto delle norme sulla tutela della riservatezza dei dati personali, SI CHIEDE, con la presente, di rimuovere immediatamente dall’Albo Professionale l’annotazione della dicitura qui contestata e riferita ai colleghi.

Sicuramente disponibili ad un costruttivo confronto, ci corre l’obbligo avvertire che in caso di riscontro negativo sarò costretta ad adire tutte le Autorità Competenti per garantire più specificatamente i diritti degli iscritti al nostro sindacato.

Roma, 25.10.2021
                                       Responsabile Regionale Nursing Up Lazio
                                                             
                                                          Laura Rita Santoro