PATTO SALUTE E INFERMIERE DI FAMIGLIA
Terminata la conferenza delle Regioni e delle Province autonome condivisa con il Ministero della Salute, si da il via al nuovo Patto della Salute.
A tal proposito è intervenuto il Presidente del Nursing Up il Dott. Antonio De Palma: Che definisce l'infermiere di famiglia una figura insostituibile e di cruciale importanza in quanto riveste un ruolo chiave nella sanità del futuro, soprattutto per quanto riguarda le cronicità e la qualità della vita della comunità tutta. Aspettiamo di essere convocati per andare a discutere della struttura che l'organizzazione sanitaria dovrà darsi anche in termini contrattuali per regolamentare questo tassello fondamentale dell'assistenza ai cittadini. Si colma finalmente un gap tra l’Italia e gli altri paesi europei.
Siamo certi che la scelta operata ridurrà il gran numero di ricoveri impropri che aggravano il SSN e che costringono le persone a chiedere di essere accolte in ospedale per beneficiare di prestazioni che un infermiere di famiglia è perfettamente in grado di garantire”.
IN BREVE VI DESCRIVIAMO L'INTESA TRA STATO E REGIONI. IN FONDO TROVERETE ANCHE IL TESTO INTEGRALE PER CHI VOLESSE VISIONARLO
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime l’intesa sul testo allegato con le modifiche evidenziate e condivise con il Ministero della Salute.
Sancisce :
INTESA,
AI SENSI DELL’ARTICOLO 8, COMMA 6, DELLA LEGGE 5 GIUGNO 2003, N.
131, TRA IL GOVERNO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI
BOLZANO CONCERNENTE IL PATTO
PER LA SALUTE PER GLI ANNI 2019-2021.
Il
finanziamento
del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per
il triennio 2019-2021 in 114.474.000.000 euro per l'anno 2019,
116.474.000.000 euro per l'anno 2020 e in 117.974.000.000 euro per
l'anno 2021,
come previsto dall’articolo 1, comma 514, della legge 30 dicembre
2018, n. 145.
- Garanzia dei Lea, Governo e Regioni convengono sulla necessità di definire un sistema efficace per il superamento delle situazioni regionali e infra-regionali che, con riferimento all’erogazione dei Lea, possono evidenziare specifiche carenze. A tal fine si conviene di dare impulso operativo al richiamato Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), inteso quale strumento di misurazione che, attraverso l’attribuzione di punteggi relativi ad un set di indicatori, è in grado di evidenziare le situazioni di garanzia dei LEA cosi come le eventuali criticità che possono determinare carenze della Regione nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, sia a livello complessivo sia a livello di singole aree assistenziali, comprendendo tra le criticità la presenza di grandi variabilità infra-regionali. Dall’anno 2020, il Comitato Lea effettuerà annualmente la valutazione basata sul Nuovo sistema di garanzia, inerente la qualità, appropriatezza ed efficienza dei servizi sanitari regionali dando evidenza delle criticità eventualmente presenti. Dove si rileveranno gravi criticità, il comitato Lea inviterà le regioni, entro trenta giorni a presentare un piano di interventi per risolvere il problema, tenendo sempre ben presente la sostenibilità economica (Intervento di potenziamento Lea).
-
Governo e Regioni confermano che il Commissariamento
costituisce un rimedio ultimo
dettato da circostanze eccezionali, che giustifichino l’attuazione
del potere sostitutivo da parte dello Stato rispetto alle ordinarie
attribuzioni degli organi di governo delle Regioni, al fine di
garantire il ripristino della garanzia dei diritti fondamentali della
popolazione regionale e la tutela dei conti pubblici.
-
Si conviene di utilizzare, in sede di aggiornamento annuale dei
livelli essenziali di assistenza, metodologie
di Health Technology Assessment (HTA),
al fine di misurare il reale impatto attuale e prospettico della
proposta di aggiornamento sull’intero sistema sanitario, in termini
di benefici, di costi emergenti e di costi evitati.
- Risorse umane: Di sostituire nel triennio 2019-2021 la percentuale di incremento della spesa di personale di cui al secondo periodo, del comma 1 dell’articolo 11 del D.L. 35 del 30 aprile 2019 - fissata in misura pari al 5 per cento – con il 10 per cento, possibilità di graduale aumento, sino al 15 per cento, della percentuale di incremento della spesa di cui al punto precedente qualora emergano oggettivi ulteriori fabbisogni di personale rispetto alle facoltà assunzionali consentite dal citato articolo 11, valutati congiuntamente dal Tavolo tecnico per la verifica adempimenti e dal Comitato LEA, fermo restando il rispetto dell’equilibrio economico e finanziario del servizio sanitario regionale;
-
Proporre
uno schema di accordo tipo da parte del Ministero della Salute, al
fine di uniformare
le modalità di svolgimento della formazione specialistica a tempo
parziale e delle attività formative teoriche e pratiche
previste dagli ordinamenti e regolamenti didattici della scuola di
specializzazione universitaria di cui all’articolo 1, comma 548-bis
della legge n. 145/2018. Prevedere
l’ammissione anche degli specializzandi iscritti al terzo anno del
corso di specializzazione di
durata quadriennale e quinquennale alle procedure
concorsuali
e al contempo di prorogare al 31 dicembre 2022 le disposizioni che
prevedono la possibilità di assumere con contratto di lavoro
subordinato a tempo determinato gli specializzandi utilmente
collocati nelle graduatorie concorsuali. Di
valorizzare il servizio maturato dagli specialisti per l’accesso
alle procedure concorsuali in tutte le discipline corrispondenti alle
specializzazioni possedute. Possibilità
di consentire ai medici specialisti, su base volontaria e per
esigenze dell’azienda o dell’ente di appartenenza, di permanere
in servizio anche oltre il limite di 40 anni di servizio effettivo,
non oltre il settantesimo anno di età. L’amministrazione può
accordare la prosecuzione del rapporto laddove non sia possibile
procedere tempestivamente al reclutamento di nuovi specialisti;
-
Valutare
il superamento anche temporaneo dell’applicazione dell’art. 1,
comma 361, della legge n. 145/2018 alle graduatorie di personale
sanitario del SSN con
l’obiettivo di garantire il tempestivo reclutamento del personale
del SSN ed assicurare il turn over necessario
per la continuità dei servizi, nonché per consentire risparmi nella
spesa connessa all’organizzazione delle procedure concorsuali.
-
Al
fine di dare attuazione a quanto previsto dall’ultimo periodo
dell’articolo 11 comma 1 del decreto legge n. 35/2019 il Ministero
della salute previa
informativa sindacale
propone la metodologia per la valutazione del fabbisogno del
personale ospedaliero già approvata e testata con le regioni ed
avvia, altresì, il processo di valutazione della metodologia del
fabbisogno del personale dei servizi assistenziali territoriali.
-
Perseguire
la graduale perequazione del trattamento accessorio
fra aziende ed enti del servizio sanitario delle predette regioni
nonché per valorizzare
le professionalità dei dirigenti medici, veterinari e sanitari e
degli operatori delle professioni infermieristiche, ostetriche,
tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e del servizio
sociale del comparto e degli operatori socio sanitari,
anche tenendo conto delle attività svolte in servizi disagiati e in
zone disagiate, come definiti da linee di indirizzo regionali, sulla
base dei dati relativi alle effettive carenze di organico registrate
negli ultimi tre anni - destinare alla contrattazione integrativa
risorse aggiuntive, nel limite del 2 per cento del monte salari
regionale al netto degli oneri riflessi, rilevato nell’anno 2018,
da definirsi nell’ambito del tavolo di verifica per gli
adempimenti.
-
Mobilità
sanitaria: La
mobilita sanitaria costituisce esplicitazione del principio di
unitarietà del SSN e del diritto di libera scelta del cittadino. La
mobilità dei pazienti deve essere considerata a tutti gli effetti
come un tema da attribuire alle competenze di programmazione delle
regioni di residenza dei pazienti e quindi strettamente correlato con
gli adempimenti conseguenti al Nuovo sistema di garanzia (NSG) ed al
programma nazionale delle liste di attesa (PNGLA). Si conviene
pertanto di istituire
un gruppo di lavoro Ministeri/regioni
con il compito di sviluppare un sistema di valutazione omogeneo sul
territorio nazionale tramite un set di indicatori oggettivi e
misurabili, anche attraverso i dati del Sistema Tessera Sanitaria,
anche al fine di superare l’elevata frammentazione che caratterizza
l’attuale panorama delle diverse Regioni e Province Autonome. Si
conviene altresì di applicare le medesime procedure di controllo sia
per i pazienti residenti che per i pazienti non residenti.
-
Enti
vigilati :
Ferme restando le competenze proprie del Ministero della salute e le
sue funzioni di indirizzo e vigilanza e delle Regioni, si
conviene sulla necessità di definire una strategia di riordino degli
Enti Pubblici Vigilati del Ministero della salute, con particolare
riferimento ad AIFA, ISS e Agenas, al fine di superare la
frammentazione operativa che si è stratificata nel corso degli anni
e la potenziale duplicazione di funzioni e compiti tra soggetti in
numerose aree di attività. L’obiettivo prioritario, in questo
senso, è quello di garantirne la funzione sistemica e di supporto
nell’ambito delle funzioni assegnate al Ministero della salute ed
alle Regioni.
-
Governance
farmaceutica e dei dispositivi medici : A
tal fine si conviene di sviluppare i due documenti di governance già
elaborati dai gruppi di lavoro Ministero-Regioni. Si conviene inoltre
di adottare una codifica unica nazionale dei dispositivi medici. Tale
codifica dovrà costituire la base per un inserimento
dell’informazione relativa ai dispositivi impiantati nei flussi
informativi correnti.
-
Investimenti:
Servizio
Sanitario Nazionale, la cui analisi ha evidenziato la necessità di
procedere ad interventi infrastrutturali per un importo complessivo
pari a 32 miliardi di euro. A questi vanno aggiunti circa 1,5
miliardi di euro necessari per un adeguato ammodernamento tecnologico
delle attrezzature a disposizione dei servizi sanitari regionali. In
tal senso si conviene di incrementare progressivamente, in coerenza
con le disponibilità di bilancio, le risorse a disposizione
dell’edilizia sanitaria di cui all’art. 20 della legge 67/88. Si
conviene di valutare, in relazione a particolari esigenze
straordinarie e/o alla situazione di emergenza di alcune aree
geografiche soggette a calamità naturali, il superamento della
legislazione ordinaria, per consentire interventi urgenti di edilizia
sanitaria e per l’ammodernamento tecnologico.
-
Sviluppo
dei servizi di prevenzione e tutela della salute. Sviluppo delle reti
territoriali. Riordino della medicina generale :
Il
mutato contesto socio-epidemiologico, l’allungamento medio della
durata della vita e il progressivo invecchiamento della popolazione,
con il costante incremento di situazioni di fragilità sanitaria e
sociale, l’aumento della cronicità e la sempre più frequente
insorgenza di multi-patologie sul singolo paziente, impone una
riorganizzazione dell’assistenza territoriale che promuova,
attraverso modelli organizzativi integrati, attività di prevenzione
e promozione della salute, percorsi di presa in carico della
cronicità, basati sulla medicina di iniziativa in stretta
correlazione con il Piano Nazionale della Cronicità e il Piano di
governo delle liste di attesa e il Piano Nazionale della Prevenzione,
per promuovere un forte impulso e un investimento prioritario
sull'assistenza sociosanitaria e sanitaria domiciliare, lo sviluppo e
l’innovazione dell’assistenza semiresidenziale e residenziale in
particolare per i soggetti non autosufficienti. Al fine di prevenire
l’aggravamento delle patologie legate ai processi di invecchiamento
della popolazione, limitare il declino funzionale e migliorare
complessivamente la qualità della vita dell’assistito occorre
promuovere nell’ambito di quanto previsto dai LEA e dai percorsi di
integrazione socio-sanitaria e sanitaria i trattamenti riabilitativi.
Saranno inoltre potenziate politiche a favore dell’area
materno-infantile, delle patologie croniche, delle dipendenze
patologiche, dei disturbi del comportamento alimentare, delle cure
palliative e della terapia del dolore; - la
valorizzazione delle professioni sanitarie, in particolare di quella
infermieristica, finalizzato
alla copertura dell’incremento dei bisogni di continuità
dell’assistenza, di aderenza terapeutica, in particolare per i
soggetti più fragili, affetti da multi-morbilità. La
valorizzazione del ruolo del farmacista in farmacia che è un
presidio rilevante della rete dei servizi territoriali.
- Funzione complementare e riordino dei fondi sanitari integrativi: Si conviene di istituire un gruppo di lavoro con una rappresentanza paritetica delle Regioni rispetto a quella dei Ministeri, che, entro sei mesi dalla sottoscrizione del patto. al fine di tutelare l’appropriatezza dell’offerta assistenziale in coerenza con la normativa nazionale, di favorire la trasparenza del settore, di potenziare il sistema di vigilanza, con l‘obiettivo di aumentare l’efficienza complessiva del settore a beneficio dell’intera della popolazione e garantire un’effettiva integrazione dei fondi con il Servizio sanitario nazionale. Si conviene di procedere ad un’analisi degli oneri a carico della finanza pubblica.
-
Modelli previsionali a supporto della programmazione:
Si
conviene che il Ministero della salute e il Ministero dell’economia
e delle finanze, in collaborazione con le regioni, realizzino
strumenti informativi e modelli previsionali, anche attraverso l’uso
delle nuove tecnologie ICT, e l’infrastruttura tecnologica di
analisi dei dati del Sistema Tessera Sanitaria, nonché utilizzando
anche flussi informativi non sanitari gestiti da altre
amministrazioni pubbliche, che, tramite la capacità di analisi dei
principali trend in atto, della evoluzione del fabbisogno di salute
della popolazione e delle interrelazioni esistenti tra le diverse
variabili del sistema sanitario, nonché di valutazione dei relativi
impatti, possano supportare le scelte di programmazione sanitaria e
la corretta distribuzione delle risorse , rendendole maggiormente
coerenti con gli scenari evolutivi di medio-lungo periodo e tutelando
la sostenibilità del sistema. • Considerata l’esigenza di
adeguare la cornice regolatoria attuale in materia di
interconnettibilità dei dati, in coerenza con quanto disposto anche
dal Regolamento europeo 2016/679 – Regolamento Generale sulla
Protezione dei Dati (“GDPR”) e del Decreto Legislativo 30 giugno
2003, n.196, come novellato dal Decreto legislativo 10 agosto 2018,
n. 101 (“Codice Privacy”), si conviene di definire una normativa
che abiliti il Ministero della salute, le Regioni, le Aziende
Sanitarie pubbliche e gli enti del servizio sanitario nazionale alla
raccolta, interconnessione ed elaborazione dei dati, su base
individuale, relativi alla salute degli assistiti dal Servizio
sanitario nazionale, per finalità previsionali, di programmazione.
-
Ricerca:
promuovere
una governance condivisa della ricerca rafforzando il ruolo congiunto
del coordinamento interregionale e del Ministero della salute con
l’obiettivo di armonizzare le reti assistenziali e le reti
scientifiche. Definire
le priorità della Ricerca sanitaria e snellire le procedure per una
più rapida attribuzione delle risorse, con particolare riferimento
ai fondi della ricerca finalizzata. Favorire
la trasferibilità degli interventi individuati come azioni
costo/efficaci, con particolare attenzione a quelli rivolti a coloro
che si trovano in situazioni di vulnerabilità. Implementare
e valutare congiuntamente gli effetti della nuova norma sul Personale
della Ricerca del SSN. Attuare
il Piano Operativo Salute nell’ambito della Strategia Nazionale di
specializzazione intelligente, anche al fine di per ribadire la
funzione della ricerca sanitaria come volano di sviluppo del Paese.
promuovere una maggiore aderenza della Direzione Strategica degli
IRCCS alla mission specifica di questi istituti. Valutare
congiuntamente la vigente normativa sugli IRCCS, al fine di delineare
azioni di “manutenzione” del sistema, che tenga conto
dell’evoluzione scientifica e tecnologica intervenuta nell’ultimo
decennio.
-
Prevenzione:
Governo
e Regioni convengono di implementare gli investimenti in promozione
della salute e prevenzione, Agenda 2030, sulla necessità di
garantire equità e contrasto alle diseguaglianze di salute, di
rafforzare l’attenzione ai gruppi fragili di perseguire un
approccio di genere, di considerare le persone e le popolazioni in
rapporto agli ambienti di vita (setting di azione), di orientare le
azioni al mantenimento del benessere in ciascuna fase dell’esistenza
(approccio life course), ponendo in atto interventi basati su
evidenze di costo efficacia, equità e sostenibilità, finalizzati
alla promozione di stili di vita sani e alla rimozione dei fattori di
rischio correlati alle malattie croniche non trasmissibili. E’
necessario dare una risposta al forte allarme sociale ed al diffuso
livello di inquinamento territoriale,
senza
nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Per lo
screening
mammografico
Governo e Regioni concordano sulla necessità di ampliare
le fasce di età interessate
nell’ambito delle risorse programmate per il Servizio Sanitario
Nazionale. Contrastare
il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza, consolidare il contrasto
alle malattie croniche non trasmissibili attraverso promozione della
salute, diagnosi precoce e presa in carica, secondo un approccio
integrato tra prevenzione e cura. Si
conferma l’impegno di Governo e Regioni alla realizzazione del
Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia,
per il conseguimento degli obiettivi di eradicazione. Si
intende valorizzare inoltre l’impegno a rafforzare una visione di
salute pubblica in un’ottica “One Health” (considera
la salute umana e la salute degli animali come interdipendenti e
legati alla salute degli ecosistemi in cui sono contestualizzati). Si
conviene altresì che il Piano coordinato nazionale dei controlli
(PCNC) (in corso di elaborazione il PCNP 2020-2024) ricomprende tutti
i piani specifici di controllo in materia di sicurezza alimentare e
sanità pubblica veterinaria.
-
Revisione della disciplina del ticket e delle esenzioni: Si
conviene sulla necessità di garantire una maggiore equità
nell’accesso dei cittadini all’assistenza sanitaria attraverso
una revisione della disciplina della partecipazione alla spesa
sanitaria da parte dei cittadini che preveda la graduazione
dell’importo dovuto in funzione del costo delle prestazioni e del
“reddito familiare equivalente” al fine di ridurre le
disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari garantendo
l’inclusività del servizio sanitario nazionale. Si conviene
pertanto di istituire un gruppo di lavoro Ministeri/Regioni/Enti
vigilati.
-
Strumenti
di accesso partecipato e personalizzato del cittadino ai servizi
sanitari: favorire
lo sviluppo di progettualità su base regionale e/o aziendale
(attraverso la definizione di linee guida e nell’ambito delle
risorse a legislazione vigente) che abbiano come obiettivo quello di
migliorare la comunicazione e la trasparenza sull'efficienza dei
percorsi clinici e amministrativi e il coinvolgimento dei cittadini
mediante l'implementazione di pratiche di partecipazione inclusive,
su oggetti rilevanti, orientate ai risultati sia in termini di output
sia in termini di outcome, delle quali si possa rendere conto ai
cittadini medesimi. Si conviene di migliorare l’esperienza del
cittadino in termini di efficacia della comunicazione, trasparenza ed
efficienza dei percorsi interni clinici e amministrativi, equità
nell'accesso ai servizi, coinvolgimento effettivo. favorire
l’empowerment del cittadino verso un corretto, appropriato e
responsabile utilizzo dei Servizi sanitari, anche attraverso
l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico; • Si conviene
inoltre sull’importanza di promuovere e realizzare gli strumenti
abilitanti che migliorano le interazioni e la customer experience per
l’accesso dei cittadini ai servizi erogati telematicamente dal SSN,
quali in particolare l’identità digitale (superando il vigente
dualismo tra SPID e CIE), la gestione delle deleghe (ivi incluso la
certificazione della responsabilità genitoriale per ottenere
l’abilitazione ad accedere, per conto dei propri figli minorenni,
ai servizi telematici disponibili), l’adozione di regole, standard
e codifiche condivise per l’interoperabilità e l’integrazione
degli ecosistemi, l’istituzione dell’anagrafe nazionale degli
assistiti (ANA), l’eliminazione del consenso all’alimentazione
del FSE per applicazione del GDPR 2016/679.
-
Revisione del DM 70/2015: Come
previsto dalla stessa norma, a quattro anni dalla sua adozione, si
conviene sulla necessità di revisione del Decreto, aggiornandone i
contenuti sulla base delle evidenze e delle criticità di
implementazione individuate dalle diverse Regioni, nonché
integrandolo con indirizzi specifici per alcune tipologie di ambiti
assistenziali e prevedendo specifiche deroghe per le regioni più
piccole.
-
Regioni
a Statuto Speciale e Province Autonome: Sono
fatte salve le competenze delle Regioni a Statuto Speciale e delle
Province Autonome di Trento e Bolzano, che provvedono alle finalità
della presente Intesa, ai sensi dei rispettivi statuti di autonomia e
le relative norme di attuazione.
- Impegni reciproci Governo e Regioni si impegnano ad aprire un tavolo di confronto al fine di individuare ulteriori ambiti di convergenza sugli argomenti ancora aperti di cui alla nota del Coordinamento Commissione Salute del 17 dicembre 2019, prot. n. 929/SAE, tra cui la questione relativa alla individuazione di opportune forme di sostegno e di accompagnamento per i percorsi di cessazione dell’esercizio dei poteri commissariali.
TESTO INTEGRALE: file:///C:/Users/Gemini/Downloads/DocConferenza.%202019-02-13%20xDOC.CR.P.06a)Doc.-Nuovo-Patto-Salute-2019-2021.pdf
LapaginadiNursingUp
FORMULA NURSING UP 2020
-PRESTAZIONI ODONTOIATRICHE (NOVITA’ 2020)
- DICHIARAZIONE DEI REDDITI
- Colpa grave fino a 10 milioni RETRO/ULTRATTIVITA' 10 ANNI
- Colpa verso terzi
- Infortunio (anche rimborso cure dentarie fino 3000 euro, da aggressioni, copertura anche extra professionale ) - MALATTIA (rimborsi per hcv, hiv, etc)
- Tutela legale civile e penale ( libera scelta avvocato e sinistri illimitati) ESTENSIONE ALLA VITA PRIVATA, CIRCOLAZIONE STRADALE, AGGRESSIONI SUBITE (novità 2020)
-DIFESA PENALE PER DELITTI
- Protezione casa da incendio, allagamenti, agenti atmosferici, etc.
- Nucleo familiare, animale domestico
- Diaria ricovero e prevenzione uomo donna
- Centrale operativa H24 ASSISTENZA ALLA PERSONA per invio di elettricista, idraulico, fabbro, tecnico gas, vetraio, pediatra, fisioterapista, etc (MAX 250 EURO, 2 PER ANNO). Babysitter, collaboratrice domestica, custodia animali, consegna farmaci, reperimento presidi, informazioni mediche. CONSULTO MEDICO, TAXI TRANSFER, RIENTRO DOMICILIO, INVIO MEDICO AMBULANZA, MONITORAGGIO POST RICOVERO DETTAGLI SU WWW.NURSINGUP.IT
- ENAIOS: 2 PERCORSI UNIVERSITARI DI PERFEZIONAMENTO E 2 CORSI FAD GRATUITI UNO DA 50 CREDITI E UNO DA 32 CREDITI
-PRESTAZIONI SANITARIE A TARIFFE AGEVOLATE IN OGNI CENTRO CONVENZIONATO UNISALUTE, PREVIA TELEFONATA UNISALUTE.
- MASTER A 520 EURO DI PRIMO LIVELLO E 650 EURO QUELLI DI 2°LIVELLO
- TANTISSIME CONVENZIONI NAZIONALI E REGIONALI
Vai sul portale prima fila inwww.nursingup.it : Centri benessere, Turismo, viaggI, Hotel, B&B, Parchi Acquatici, Musei, Teatri, Abbigliamento, E-commerce, Prodotti tipici, etc, etc
GRUPPO DI SINDACALISTI INFERMIERI SEMPRE REPERIBILI
POSSONO ADERIRE TUTTI I DIPENDENTI DEL COMPARTO SANITA’: INFERMIERI, COORDINTORI, MEDICI, OSS, OTA, TECNICI, FISIOTERAPISTI, PUERICULTRICE, AMMINISTRATIVI, ETC.
Dettagli polizze e tutele su www.nursingup.it
Per info o iscrizioni al sindacatO, cambi, concorsi, email lapaginadinursingup@yahoo.it su WhatsApp 3401210916 o
cell: 3493551633 – 3383936095 – 3282895529
La vita è dura ma gli amici si vedono nel momento del bisogno. Nursing Up c’è. Tu ?
TUTTE LE INFORMAZIONI SOPRA ELENCATE SONO INDICATIVE, PARZIALI E NON COSTITUISCONO IN ALCUN MODO INFORMATIVA PRECONTRATTUALE. PER I DETTAGLI DI OGNI SINGOLO SERVIZIO SI RINVIA ALLE SPECIFICHE NOTE INFORMATIVE ED AGLI SPECIFICI ACCORDI CONTRATTUALI CHE POTRAI LEGGERE PRIMA DELL'ADESIONE GRATUITA
PER DETTAGLI O ATTIVAZIONE AI SERVIZI VAI SU
WWW.NURSINGUP.IT
TROVERAI ANCHE SU PORTALE PRIMA FILA DEL SITO NAZIONALE TANTISSIME CONVENZIONI COME:
RC Auto, MEDICI, TURISMO, ABBIGLIAMENTO, TEATRI, MUSEI, CENTRI BENESSERE, ecm, master, etc. Vai sul portale prima fila in
www.nursingup.it
Per info o iscrizioni al sindacato
WhatsApp: 3401210916
TEL: 3282895529
3493551633 - 3383936095
Email: lapaginadinursingup@yahoo.com
ATTENZIONE LE ASSICURAZIONI E SERVIZI SONO ATTIVI SOLAMENTE SE: 1) SIETE ISCRITTO AL SINDACATO 2) SOLAMENTE QUANDO AVRETE ATTIVATO I SERVIZI. SE MANCA UNA DELLE DUE COSE SIETE ASSICURATIVAMENTE SCOPERTI. IN CASO DI SINISTRI, RIMBORSI O QUANT'ALTRO BISOGNA SEGNALARE APRILE IL SINISTRO IL PRIMA POSSIBILE COME POTRETE VERIFICARE NEI DETTAGLI IN WWW.NURSINGUP.IT
Contatti: lapaginadinursingup@yahoo.com - 3401210916 ©Copyright PV 2018