Lo Scheer ha dato il parere definitivo sulle sigarette elettroniche
L’organo consultivo della Commissione Europea, SCHEER (Scientific Commitee on Health, Environmental and emerging risk), ha dato il suo parere definitivo sulle sigarette elettroniche.
Per la Commissione, le sigarette elettroniche potrebbero essere una spinta a fumare da parte dei giovani e la nicotina contenuta potrebbe dare dipendenza. Precisiamo che la Commissione Europea ha definito come obbiettivo la riduzione, entro il 2040, dei fumatori in Europa dall’attuale 25% al 5% (impresa ardua).
Secondo lo SCHEER chi fuma sigarette elettroniche ha un rischio lieve e moderato, rispetto ai non fumatori, di avere irritazioni del tratto respiratorio fino al cancro.
In molti però non sono d’accordo e criticano il parere della Commissione Europea.
L’Associazione nazionale per i vapers uniti (Anpvu), che raccoglie i consumatori italiani e il Presidente di ANAFE Confindustria, l’Associazione nazionale dei produttori di fumo elettronico, affermano che la Commissione Europea non ha preso in considerazione alcuni vantaggi delle sigarette elettroniche.
Esempio molti ex fumatori affermano che hanno smesso con successo di fumare grazie all’suo di prodotti Tobacco harm reduction che non creano il trauma del distacco dalla sigaretta, sono molto meno dannosi per la salute, rispetto all’utilizzo di tabacco combusto e permettono di scalare liberamente l’assunzione di nicotina nel tempo, sino a liberarsene del tutto.
D’accordo con la Commissione Europea è La Food and Drug Administration (FDA) ente governativo statunitense per gli alimenti e i medicinali.
La FDA ha emesso un avvertimento sui potenziali rischi per la salute associati alle sigarette elettroniche in quanto dichiara di aver rilevato quantità di nicotina diverse rispetto a quanto dichiarato, e tracce di sostanze chimiche tossiche tra cui noti componenti cancerogeni in campioni di due marche molto popolari.
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