LETTERA DENUNCIA. INFERMIERI USA E GETTA.

LETTERA DENUNCIA. INFERMIERI USA E GETTA.

Alleghiamo una lettera denuncia che ci è pervenuta il 15/12/20:

Buongiorno, siamo un gruppo di infermieri, circa un centinaio, scriviamo alla vostra redazione giornalistica per evidenziare una problematica sempre più grande ed attuale nella nostra sanità campana:
 IL PRECARIATO.

In questi giorni stiamo assistendo a diverse convocazioni concorsuali per il comparto sanitario infermieristico come quelle proposte dalla Federico II, Vanvitelli, Ospedale dei Colli, con la possibilità di assumere dai 500 ai 700 candidati, numeri nettamente inferiori al fabbisogno!
Risultato?
Tra qualche mese ci ritroveremo di nuovo senza personale, in piena emergenza Covid!

Che fine faranno gli infermieri co.co.co, interinali e personale con partita Iva di cui vi siete serviti in piena emergenza Covid?

Tanti colleghi che hanno lavorato su doppi turni, per meno di 1500 euro al mese (meno di un operaio non specializzato, meno di un amministrativo annoiato), senza ricevere straordinari, in molti si sono positivizzati lavorando nei reparti Covid-19, e per questo non gli verrà data nemmeno l'opportunità di partecipare al concorso a tempo indeterminato, perchè positivi!

ALTRA BEFFA PER GLI INFERMIERI CONSIDERATI DI SERIE C, USA E GETTA, CARNE DA MACELLO.

Non è discriminatorio questo?

La risposta, la verità, è una sola: Verremo congedati e nessuno si ricorderà più di noi...

Presto saremo rimpiazzati da personale a tempo indeterminato che dovrà rifare l'affiancamento, la sua esperienza, nuovi corsi per aggiornarsi, tempo sprecato quando già si ha personale a disposizione formato.
Siamo l'ultima ruota del carro, a volte trattati con arroganza,  senza alcun rispetto, ci considerano meno che numeri.


Per questo diciamo a tutti gli studenti che incontriamo, ripensateci ragazzi, non fate l'infermiere, andate a fare l'operaio, l'amministrativo, guadagnerete di più e senza paura di contrarre una malattia mortale (non esiste solo il covid-19, noi conosciamo di peggio), senza responsabilità, senza il rischio di andare in galera o perdere il lavoro e senza la preoccupazione che qualcuno un giorno ti chieda un risarcimento danni da migliaia di euro.

Siamo professionisti già formati da anni, molti perfino in realtà del settentrione o dell'estero, eppure sembra non interessare a nessuno, noi che fine faremo?

Noi, INFERMIERI PRECARI, che non siamo professionisti di serie C, ma super formati da anni vissuti in realtà diverse che ci hanno temprato, chiediamo solo che ci venga riconosciuto il sacrosanto diritto di quei dipendenti, quali Co.co.co, Interinali, che hanno contribuito "alla pari di tutti gli altri lavoratori" a far SOPRAVVIVERE la nostra martoriata sanità campana, soprattutto in un momento storico come questo.

Non vogliamo la gloria, chiediamo di essere stabilizzati e di non essere dimenticati!

Grazie

  15/12/20
INFERMIERI PRECARI,
CO.CO.CO.,
INTERINALI CAMPANI.

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