Insufficienza renale per 2 milioni di italiani. Ecco qualche consiglio.
L’insufficienza renale è una malattia silenziosa, oltre 2 milioni di italiani ne soffrono inconsapevolmente. Rischiamo di perdere fino al 90% della funzionalità renale, prima di avere sintomi.
Una gestione precoce è vitale per prevenire o rallentare un danno renale (oltre che a eventi cardiaci gravi), che se trascurato, può portare a un trapianto o di finire in dialisi. Fare ancora più attenzione, se oltre alla pressione, si soffre anche di diabete.
La pressione sanguigna è la pressione del sangue nelle arterie quando viene pompato nel corpo dal cuore. La pressione è in continuo movimento, più alta quando ci arrabbiamo, eccitiamo, quando facciamo un esercizio fisico, più bassa quando dormiamo.
Monitorare la pressione arteriosa è il primo consiglio. Meglio se sempre alla stessa ora, magari di mattina.
Ogni anno 12 mila italiani entrano in dialisi, complessivamente, i dializzati superano le 60 mila unità.
Basterebbe misurarsi regolarmente le pressione arteriosa e fare un semplice controllo delle urine per sapere lo stato di salute dei propri reni.
Una riduzione della pressione arteriosa è anche correlata a una riduzione del rischio cardiovascolare del 30%.
Alcuni consigli per mantenere i vostri reni in salute:
Attività fisica regolare, anche una passeggiata di 3km al giorno aiuterebbe cuore e reni, oltre a tenere la pancetta sotto controllo.
Ridurre il fosforo, presente in salumi, legumi secchi, frutta secca, cioccolato, lievito di birra, gamberi e frattaglie, tuorlo d’uovo, farine e crusca, cacao amaro in polvere.
Ridurre il sodio presente in salamoia (capperi, olive, carni e pesci in scatola), dadi e formaggi.
Il fumo aumenta la pressione del sangue e accelera l’invecchiamento dei vasi ostacolando la circolazione.
Ridurre a minimo uso di farmaci non prescritti.
Monitorare regolarmente glicemia e pressione, non tutti i giorni, per chi non ha mai avuto problemi e gode di buona salute.Monitorare il peso e prediligere una dieta mediterranea, che ridurrebbe l’acidità urinaria, e quindi il carico di lavoro per il rene. Includere legumi almeno 2 volte la settimana legumi (ceci, fagioli, fave, lenticchie, lupini, piselli, soia) e pesce; ridurre
la frequenza settimanale di proteine animale (carne, affettati, uova, formaggi e latticini), eliminare il grasso visibile; utilizzare olio extravergine di oliva, meglio se crudo.
Bere in abbondanza, circa due litri di acqua al giorno, in base anche all’esercizio fisico, stagione, gravidanza, allattamento. Vanno bene tisane e tè preparati in casa con poco zucchero.
Evitare succhi di frutta che apportano zuccheri e additivi (fosfati o potassio) nocivi per le reni.
Non è facile assolutamente, soprattutto per le buone forchette.