Infermieri sfruttati, politici distratti: chi pagherà il conto?

Infermieri sfruttati, politici distratti: chi pagherà il conto?

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Negli ultimi anni, gli infermieri italiani hanno spesso manifestato, con poco successo, il loro malcontento e le loro richieste attraverso proteste e scioperi. Tali manifestazioni sono generalmente dovute a una serie di motivi tra cui:

- Condizioni di Lavoro, troppo spesso pesanti dovuti alla carenza di personale. Questo aumenta stress e burnout tra i professionisti sanitari.

- Retribuzione, IMBARAZZANTE, il 96,2 % degli infermieri intervenuti a un sondaggio svolto dal Nursing Up Emilia Romagna, lo ritiene sproporzionato non solo al costo della vita ma soprattutto sproporzionato ai rischi, alle responsabilià e ai carichi di lavoro.  Un infermiere italiano guadagna in media circa 1.600 euro, ben mille euro in meno rispetto alla media OCSE. Una vergogna che non solo umilia la professione, ma spinge molti a cercare fortuna all'estero.

- Riconoscimento Professionale, zero riconoscimenti, progressioni economiche a contagocce, rinnovi contrattuali ridicoli, siamo spesso il capro espiatorio di tutti. 

Un sistema sanitario allo stremo, professionisti demotivati e cittadini a rischio, perchè sono loro che pagheranno il conto, i cittadini.

L'Italia si trova di fronte a una crisi senza precedenti nel settore sanitario, con gli infermieri che rappresentano la categoria più colpita. Mancano oltre 100.000 infermieri, 8400 ostetriche, migliaia di OSS, cifre che entro pochi anni raddoppieranno, e le conseguenze sono già tangibili: liste di attesa lunghissime, carenze di assistenza e un aumento esponenziale delle denunce per malasanità.

Società scientifiche Fossc: in 10 anni, tra 2011-2021, in Italia sono stati chiusi 125 ospedali, ben il 12%.
Gli infermieri italiani non riescono più ad arrivare a fine mese e la politica propone solo palliativi inutili.
Cosa intende fare la politica per evitare la fuga degli infermieri? Creare nuove figure professionali, nuove lauree magistrali, aumentare le responsabilità e la formazione annuale sono proposte che rasentano la comicità.

Se si vuole attirare e trattenere infermieri, bisogna pagarli adeguatamente, come fanno i paesi leader in Europa, che stanno attivamente cercando infermieri formati in Italia. Nel frattempo, i nostri politici cercano infermieri in India, con formazione discutibile.

Gli infermieri volgiono poche cose, che poi sono le stesse che chiede il Nursing Up da anni, ma serve forza rappresentativa per imporsi:
  • Stanziamento di risorse ad hoc per il personale sanitario

  • Stipendi media OCSE (Più 1000 euro, per iniziare, niente a fronte di uno stipendio fermo dal 1996, siamo professionisti, mettetevelo in testa).

  • Miglioramento delle condizioni di lavoro

  • Valorizzazione delle professioni sanitarie

  • Riconoscimento di professione usurante

  • Pensione anticipata

  • Indennità di esclusività (come per i medici)

  • Mobilità libere

  • Contratto unico nazionale (pubblico/privato, con possibilità di creare nuovi contratti solo se migliorativi economicamente e professionalmente)

Serve anche unità sindacale, cari colleghi, dare il 51% a un solo sindacato rafforzerebbe la capacità di contrattazione degli infermieri all’inverosimile. Io dico Nursing Up, la strada più veloce al momento.

LapaginadiNursingUp
Vincenzo Parisi

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