INFERMIERI PRIMI IN ETICA ED ONESTA'

INFERMIERI PRIMI IN ETICA ED ONESTA'

Questo emerge e per l’ennesimo anno di fila negli Stati Uniti da una ricerca pubblicata sul sito di Gallup, Istituto statunitense per le ricerche statistiche e l'analisi dell'opinione pubblica . Da quando Gallup pubblica la statistica, dal 1999, solo una volta gli infermieri sono stati battuti da un altra professione, dai pompieri nell’11 settembre 2001 e possiamo ben capire il perché. Dalla ricerca si evidenzia che più di otto americani su 10 (circa l’ 82%) descrivono l'etica degli infermieri come "molto alta" o "alta"

Gli infermieri mantengono una guida sana come la professione più onesta ed etica, per ben 18 anni di fila.

Dietro agli infermieri, molto stanziati ci sono 21 professioni, tra i quali i medici che si piazzano bene, terzi, anche se con solo un 65% rispetto all'85% degli infermieri.

Prime sei posizioni:


              2019             

        2018           

         2017          

            2016            

Gli infermieri

85

84

82

84

ingegneri

66

-

-

65

Medici

65

67

65

65

farmacisti

64

66

62

67

dentisti

61

-

-

59

Poliziotti

54

54

56

58

Anche in Italia è cosi ? Voi che dite ? Vieni a dire la tua sui ogni social oppure su lapaginadinursingup@yahoo.com


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Ricordiamo che l’infermiere negli Stati Uniti ha una retribuzione ben superiore a quella italiana che quasi ci vergogniamo a nominare, sicuramente negli Stati Uniti è proporzionale al costo della vita a differenza di quello che accade nel “Bel Paese” dove un infermiere capo famiglia con moglie casalinga non può nemmeno arrivare a metà mese senza salti mortali doppi e tripli...(vergogna tutta Italiana).

Noi del Nursing Up con a capo il nostro Presidente Dott.Antonio De Palma più volte abbiamo urlato nei “tavoli che contano“  la situazione e le difficoltà dell’infermiere in Italia. Non come qualcuno che urla al vento per fare propaganda ma senza riscontri ufficiali, prendendo solo in giro i colleghi.

Solo negli ultimi sei mesi ci sono state più e più richieste da parte del Nursing Up verso la classe politica e verso chi ha potere decisionale. 

Le più importanti ricordiamo il 16 ottobre al primo Sympsium, il 5 settembre al Senato ma anche in commissione paritetica, svariate volte il nostro Presidente ha chiesto la proroga delle graduatorie degli idonei e lo sblocco del turnover prevedendo che la quota 100 sarebbe andata a peggiorare la già grave carenza infermieristica nel SSN.

Nursing UP ha chiesto ufficialmente:

. - Il passaggio alla categoria E per tutti gli infermieri e per i professionisti sanitari afferenti ai profili sanitari ex legge 42/1999
- La libera professione
- Le indennità di esclusività
- L’introduzione, regolamentazione e retribuzione dell’Istituto delle Consulenze
- Le progressioni di carriera per le funzioni esperte, con incarichi strutturati nei ruoli organici delle aziende ed indennità professionale specifica non riassorbibile
- La categoria ES per gli specialisti, con incarichi strutturati nei ruoli organici delle aziende
- La categoria F per i coordinatori e con previsione di competenze sovraordinate
- La revisione delle indennità e dell’ordinamento degli incarichi organizzativi delineati dal Ccnl 23 maggio 2018
- Il riconoscimento delle competenza acquisita sul campo dagli infermieri e dagli altri professionisti ex legge 42/1999 con le seguenti modalità alternative:

– Il diritto di ogni professionista, dopo il quinto anno di servizio senza demerito, di ottenere un tributo alla particolare competenza acquisita, attraverso una indennità di competenza professionale specifica, di tipo fisso e ricorrente, integrata annualmente in sede di contrattazione decentrata

– Il riconoscimento, analogamente a quanto già accade per i medici, di una indennità di specificità sanitaria pari ad € 400 mensili, strumento attraverso il quale si dà atto e si valorizzano le profonde differenze delle professioni sanitarie rispetto agli altri dipendenti della Pubblica Amministrazione
- La revisione completa delle indennità contrattuali delle professioni sanitarie oggi esistenti, che sono ferme al secolo scorso (ad es. l’indennità notturna viene pagata € 2,74 lorde l’ora, scandaloso ), con omogeneizzazione rispetto al trattamento economico dei dirigenti sanitari
- Il riconoscimento contrattuale dei professionisti che si occupano di formazione, sia nel comparto, sia come dirigenti, con riconoscimento contrattuale e stabilizzazione di coloro che si trovano da anni assegnati presso le Università con ruoli di didattica, tutoraggio e direzione. 
Scusate se poco.

I nostri alti Dirigenti hanno collaborato per la stipula del nuovo DDL, Disposizioni in materia di attività libero-professionale intramuraria delle professioni sanitarie di cui alla legge 1 febbraio 2006, n. 43. Modifiche alla legge 3 agosto 2007, n. 1. 

Gli altri? Qualcuno silenzio assoluto, qualcun altro qualche annuncio pubblicitario vuoto sui giornali o sui social ma sempre senza riscontri ufficiali. 

La situazione in Italia è talmente critica che non capiamo come fanno alcune sigle sindacali a non essere preoccupate. Noi andiamo avanti con serietà a testa basta, le  chiacchiere, la tifoseria da stadio li lasciamo agli altrimenti perché senza non si va da nessuna parte. 

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