Infermieri dall'estero. Duro intervento del Nursing Up, i nostri professionisti sono i migliori

Infermieri dall'estero. Duro intervento del Nursing Up, i nostri professionisti sono i migliori

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Al Presidente della Regione Emilia Romagna

Governatore Stefano Bonaccini

Ai cittadini

A tutti i professionisti sanitari

Ospedali alla deriva! Rischio salute per i pazienti e per il personale sanitario di tutta la regione.

La salute dei nostri infermieri, ostetriche, oss, etc è a rischio burnout e di conseguenza ci aspettiamo un aumento di infortuni e/o malattia dovuto proprio alla stanchezza che porta inevitabilmente a un calo dell’attenzione e tutto questo porterà a ripercuotersi anche sui pazienti, assistiti da personale stanco, umiliato da una direzione infermieristica arrogante e da una dirigenza generale sorda!

Nursing Up sono anni che denuncia la grave carenza di personale, che scrive lettere alle varie direzioni Generali, alle Prefetture, chiediamo incontri.

Sottolineiamo come la turnistica è folle, ma le laconiche risposte di questa dirigenza è che va tutto bene e che loro (bravi per non dire bravissimi n.d.R.) hanno fatto tutto nel rispetto delle norme.

Forse sarà anche nel rispetto delle norme ma l’unica cosa certa è che siamo arrivati all’assurdo, ormai i dirigenti chiusi nella loro torre d’avorio continuano a produrre procedure che rasentano la follia e che non danno né qualità né sicurezza sia al paziente che all’infermiere.

Procedure che probabilmente nella testa dei dirigenti, che con ogni probabilità non ricordano più cosa sia essere pragmatici e soprattutto lavorare in trincea, ritengono che solo per il fatto di averla scritta ha risolto il problema!

Ci sono addirittura reparti con 48 posti letto e SOLO, sottolineo SOLO, 3(tre) infermieri di notte senza personale di supporto (oss)?

In altre realtà 24 pazienti non stabili con tracheo e respiratori e un solo infermiere e oss? 

E sempre un’ulteriore procedura per la gestione della “bolla covid” ovvero stanze dedicate alle persone positive, come può essere risolutiva se la gestione è fatta sempre dallo stesso personale?

Come mai potranno garantire il meglio se i carichi di lavoro aumentano a dismisura ma il personale non aumenta?

Come si può dichiarare che questa è qualità o centralità del malato?

La realtà è che bisogna smettere di fare procedure deliranti e inapplicabili (solo per salvare normativamente il dirigente) e bisogna rivedere tutto il sistema in questa regione.

Ricerche di rilevanza internazionale parlano chiaro, e Nursing Up sono almeno 6 anni che lo chiede, per ridurre il rischio di mortalità, di infezioni, piaghe e antibioticoresistenza nei pazienti o danni causati dal sistema, ci vuole 1 (uno) infermiere ogni 6 pazienti nei reparti “base” e al cittadino deve essere chiaro che per ogni paziente che si aggiunge cresce sensibilmente la possibilità di errore e di conseguenze anche nefaste sui pazienti assistiti. 

Un investimento che si traduce in qualità ma anche in risparmio di (antibiotici, medicazioni, farmaci, funerali per milioni di euro anno).

Quindi altro che scrivere procedure qua bisogna assumere/stabilizzare tanti ma tanti infermieri e ancor più OSS perché non è pensabile di trascurare l’assistenza alberghiera e di base.

Inutile poi andare a cercare personale all'estero e magari pagarlo il triplo quando in Italia abbiamo i migliori professionisti corteggiati da tutte la nazioni Europee (nonostante percepiscono una retribuzione inferiore alla media OCSE) ancora senza lavoro e vincitori di concorso o precari.

E’ obbligatorio che queste assunzioni rispettino un piano serio e che dia veramente respiro al personale sanitario che lavora sotto organico da molto prima della pandemia grazie alle scellerate decisioni politiche aziendalistiche che tutto hanno a che vedere tranne che con la centralità del cittadino.

E’ necessario che si cambi registro nella modalità di rapporto gerarchico, siamo subissati da racconti poco edificanti da parte dei lavoratori che subiscono da parte dei superiori, divenuto ormai più autoritario che autorevole, sempre più minatorio che aperto al confronto e all’ascolto.

E’ fondamentale che si ripristini un rapporto di umanità e professionalità, le direzioni non possono solo calare dall’alto, deve saper ascoltare ogni singolo lavoratore deve saper valorizzare le persone e deve scendere dalla torre d’avorio, a tal proposito suggeriamo come sindacato un esercizio utilizzato in psicologia con lo scambio dei ruoli per 30 giorni i dirigenti infermieristici, che sono professionisti sanitari prima di essere dei dirigenti, coprono il turno di un infermiere e vediamo come applicano le risolutive procedure da loro generate.

E’ essenziale favorire chi lavora in trincea con remunerazioni più sostanziose e quindi smettere di creare figli e figliastri, i soldi dei fondi devono essere utilizzati per aumentare le paghe di questi in maniera seria!

La cittadinanza deve sapere che nonostante questa dirigenza, malgrado gli ospedali siano alla deriva, con tanti comandanti e nessun timoniere i professionisti sanitari dell'Emilia Romagna svolgeranno sempre in scienza e coscienza il proprio operato sul cittadino ma la situazione non solo è critica non solo è drammatica è davvero arrivata al collasso.

Concludere subito le graduatorie aperte, stabilizzare gli aventi diritto, fare nuovi concorsi.
Nursing Up dice no all'arruolamento di personale dall'estero.

Responsabile Regionale Emilia RomagnaNursing Up

Francesca Batani

Nursing Up denuncia (SCARICA QUI LA LOCANDINA IN PDF E DISTRIBUISCILA NEL TUO REPARTO.

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