Infermiera picchiata e rapinata a Cervia. Tolleranza zero e pene esemplari
Violenza su infermiera a Cervia: basta parole, serve sicurezza!
Un'infermiera di 30 anni aggredita con un coltello e presa a calci e pugni per una rapina. L'ennesimo episodio di violenza contro chi dedica la propria vita ad accudire i malati, questa volta a Cervia, nel Ravennate. Un giovane, ancora da identificare, non ha esitato a colpire la collega con brutalità, solo per rubarle la borsetta che poi ha gettato via.
Violenza inaudita. Non solo la rapina, ma anche calci, pugni e spinte che hanno lasciato segni profondi sul suo corpo e, soprattutto, nella sua psiche. Un trauma che si aggiunge alla paura e all'indignazione per un'aggressione avvenuta mentre si recava al lavoro, un luogo che dovrebbe essere sicuro per tutti.
Basta parole di condanna! Serve un'azione concreta e decisa da parte di tutti: politica, forze dell'ordine e cittadini.
Cosa fa la Politica? Le forze dell’ordine? Nel 2023 sono state oltre 16mila le segnalazioni di aggressione, dati dell’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie (ONSEPS). Venire aggrediti per 1600 euro al mese poi...
Nursing Up denuncia con forza l'accaduto: "Non possiamo più tollerare questi atti di violenza contro chi opera a tutela della nostra salute. Chiediamo tolleranza zero contro i violenti, pene esemplari e soprattutto misure concrete per garantire la sicurezza dei professionisti sanitari."
I violenti vanno resi innocui, che siano italiani o stranieri, la violenza non ha colore, non ha razza: solo dolore.
Non possiamo più restare inerti di fronte a queste aggressioni. È necessario un impegno comune per creare un ambiente di lavoro sicuro per chi ogni giorno dedica il proprio impegno ad assistere i malati.
Serve un'azione decisa su più fronti:
Maggiori presidi di polizia nelle strutture sanitarie e nelle zone limitrofe.
Investimenti in sistemi di videosorveglianza adeguati.
Campagne di sensibilizzazione per il rispetto dei professionisti sanitari.
Pene severe, tolleranza zero, per chi commette atti di violenza contro gli operatori sanitari.
Risarcimenti danni milionari
Non possiamo più attendere! La sicurezza dei nostri infermieri, medici e di tutto il personale sanitario non è un optional, è un diritto fondamentale.
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Responsabile Regionale MNursing Up Emilia Romagna
Francesca Batani
LapaginadiNursingUp - Vincenzo Parisi