Graduatorie bloccate. Ostetriche scrivono alle istituzioni

Spettabili 

Governatore 

Assessore

 Consiglieri

Siamo un gruppo di ostetriche e Le scrive questa lettera in cerca di aiuto per la nostra causa. 

Le “instancabili ostetriche”, come il Presidente Giani ci ha definite, oggi sono stanche.

I concorsi per noi ostetriche vengono banditi ogni sei anni circa con scadenza biennale. 

Durante il periodo di emergenza Covid-19 l’unica graduatoria per i tempi indeterminati dalla quale poter attingere per l’assunzione di nuove ostetriche è scaduta nel settembre 2020; anche in quella occasione avevamo provato a rivolgerci alla politica per fare sentire la nostra voce: avevamo infatti chiesto che venisse prorogata in quanto vi erano ancora innumerevoli persone da chiamare e non era in vista nessuna nuova graduatoria, oltre ad essere in piena pandemia da Covid-19, in quella occasione siamo state ignorate e la graduatoria è stata chiusa definitivamente.

Questo non ha fatto altro che incentivare la disoccupazione e il precariato con continue e innumerevoli assunzioni di interinali e contratti a tempo determinato e contratti altrettanto instabili presso istituti privati.

Considerate ostetriche di ruolo solo quando parlavamo di doveri e ostetriche precarie quando parlavamo di diritti del lavoratore. Rinnovate di mese in mese ed usate come pedine, per poi venir gettate quando non servivamo più. 

Per questo molte si sono allontanate dalla propria città in cerca di contratti più sicuri.

Nel Giugno 2021 la Regione Toscana ha bandito il concorso per ostetriche a tempo indeterminato e dopo più di un anno abbiamo espletato le prove ed è stata pubblicata la graduatoria, che scadrà il 06/07/24. 

La tanto attesa graduatoria però è ferma da mesi ed è stata promulgata una nuova legge di stabilizzazione del personale per tempi determinati e per “altri tipi di contratti”.

Inoltre informandoci tramite vari sindacati ci è stato detto che vi è il blocco delle assunzioni, che la Regione non ha soldi e che la possibilità che questa graduatoria non venga più utilizzata è concreta.

La domanda sorge spontanea: perché la Regione ha impiegato risorse economiche per bandire questo concorso?

Le ostetriche in graduatoria sono lì per merito e aspettano scorrimenti per poter tornare a casa dopo tanti sacrifici e per poter lavorare senza incertezze e ingiustizie.

All’interno dell’ASL sud-est sono ancora oggi presenti diversi contratti interinali che vengono rinnovati di mese in mese e note carenze di personale ostetrico nei vari presidi dell’ASL. 

Questo a dimostrazione di come in realtà ci sarebbe bisogno di personale e quindi non sarebbe più corretto chiamarlo attingendo dall’unica graduatoria attiva? 

Questo permetterebbe di offrire una qualità di vita migliore al personale e soprattutto una migliore qualità di assistenza verso l’utenza.

Noi ostetriche abbiamo affrontato l’emergenza sanitaria come tutti gli altri professionisti del settore, continuando instancabilmente il nostro lavoro in silenzio e lontane dai riflettori ma la considerazione verso la nostra professione è stata minima e continua ad essere tale ancora oggi.

Nella speranza di un vostro concreto aiuto, porgiamo cordiali saluti.

sta già provvedendo a coinvolgere i colleghi di vari ospedali, di vari gruppi social per organizzare una serie di proteste, anche davanti al palazzo regionale, finché la situazione non sarà sbloccata.