Esclusi i lavoratori fragili del pubblico, figli di un Dio minore. Divide et impera

Esclusi i lavoratori fragili del pubblico, figli di un Dio minore. Divide et impera

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Il testo del Decreto legge 9 agosto n 115 coordinato con la legge di conversione 21 settembre 2022, n. 142  all' articolo 23 bis proroga il lavoro agile per i lavoratori fragili (pazienti oncologici, immunodepressi, etc) e per i genitori lavoratori con figli minori di anni 14. 

Fin qui tutti contenti, ma all'articolo 25 bis proroga il lavoro agile solo per i lavoratori del settore privato anche in assenza di accordi individuali, sostituendo poi le parole: 31 agosto 2022 con 31 dicembre 2022».

L’articolo specifica che la proroga interessa solo i lavoratori fragili e i genitori con figli di età inferiore ai 14 anni del settore privato, come se quelli del pubblico fossero figli di un Dio minore.

Quello che ci preoccupa ancora di più e che non viene rinnovata l’equiparazione dell’assenza dal lavoro al ricovero ospedaliero, questo potrebbe portare al licenziamento di tutti quei lavoratori fragili che non si possono recare sul luogo di lavoro e che hanno quasi esaurito le giornate di malattia (comporto).

Per quanto riguarda i lavoratori con figli di età inferiore a 14 anni, invece, sarà possibile accedere al lavoro agile sono nel caso in cui non ci sia un altro genitore percettore di ammortizzatori sociali o che non lavori.

La pagina di Nursing Up, che non parla mai a nome della sede nazionale del sindacato Nursing Up, chiede a tutti i suoi lettori, colleghi di inviare il proprio disappunto a  dipe.segreteriacd@governo.it e chiedere alla politica di ritornare sui propri passi e tutelare tutti i lavoratori fragili e non solo la parte più piccola.

Ci chiediamo poi, i sindacati che hanno vinto le RSU e che tanto acclamano di difendere i lavoratori pubblici dove sono?

LapaginadiNursingUp

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