Danno da vaccino anticovid, ho diritto al risarcimento?
Iniziamo con delle premesse, in Italia, chi riporta dei danni permanenti dovuti a un vaccino obbligatorio (ma anche trasfusioni o emoderivati), per la legge 210/1992, ha diritto a un indennizzo.
Con lo scudo penale e il consenso informato, le aziende e il personale sanitario vengono sollevate da qualunque responsabilità.
Il bugiardino deve essere chiaro sui rischi a cui si può andare incontro, non generico.
Va sempre dimostrato il nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e il danno.
I vaccini per essere indennizzabili, devono essere riconosciuti dalla Corte Costituzionale, che è intervenuta, più volte, riconoscendo valido un indennizzo anche alle vaccinazioni non obbligatorie ma fortemente raccomandate.
Ci sono già Sentenze della Cassazione che hanno applicato i nuovi orientamenti della Corte Costituzionale, riconoscendo le vaccinazioni fortemente raccomandate.
Sia chiaro, a pagare siamo sempre noi. Lo sviluppo dei vaccini anticovid è stato in gran parte finanziato da soldi pubblici, ricomprati sempre con soldi pubblici, e sempre con soldi pubblici saranno indennizzati eventuali, futuri, risarcimenti. Se invece il prodotto risulta difettoso, chi paga è sempre la casa farmaceutica.
Secondo il nostro personale parere, il Governo, avrebbe potuto prendersi la responsabilità di rendere il vaccino obbligatorio per tutti, e assumersi, alla luce del sole, eventuali danni. Questo avrebbe dato un segnale forte, sicuro, di serietà alla popolazione. Rendendolo facoltativo hanno dato un segnale ambiguo, da una parte, e dall'altra, rendendo obbligatorio il Green Pass, la popolazione ha percepito una sorta di ricatto, creando un rifiuto collettivo. Perchè?
Nel rapporto Aifa, del 09 luglio 2021, le segnalazioni a problemi inerenti alla vaccinazione anticovid sono state 76.206 (su un totale di 49.512.799), di cui l’11,9% come gravi.
Percentuali così basse che rendono i vaccini sicuri, anche se alcuni bugiardini hanno dovuto inserire, giustamente, che non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza.
Ma per quello che è stato inserito all’interno di ogni vaccino, non vediamo perché dovrebbe creare danni alla lunga distanza.
I danni derivati dal vaccino sono bassissimi, perché non dare un segnale forte, prendendosi gli oneri di eventuali danni, invece di creare divisioni?
Nella lotta al covid-19, ne abbiamo visti tanti di errori, a ogni livello dirigenziale. Dai ministri, ai direttori e coordinatori di piccole e grandi aziende sanitarie, pubbliche e private.
Tutti hanno avuto parola, tutti (avvocati, conduttori televisivi, ingegneri, direttori, politici, ufologi, casalinghe, etc) tranne chi la guerra l’ha combattuta in prima linea, gli infermieri.
Ricapitolando, per i professionisti sanitari il vaccino è obbligatorio dal 1 aprile 2021, la legge prevede un riconoscimento economico a favore di tutti coloro che abbiano riportato lesioni o infermità permanente a seguito di un vaccino obbligatorio.
Chi invece ha subito un danno permanente, ma non era obbligato a vaccinarsi, consigliamo fortemente di rivolgersi a un legale, o un associazione, non sarà breve, non sarà facile,
ma abbiamo motivi di credere che in Cassazione, potreste vincere.
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