Danni da luce blu, come proteggersi. Prevenzione sanitaria

Danni da luce blu, come proteggersi. Prevenzione sanitaria

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Uno studio dei ricercatori della Oregon State University ha pubblicato sulla rivista Frontiers in Aging una ricerca sui danni che un eccessiva esposizione alla luce blu di computer, smartphone e tv che potrebbe dare non solo problemi agli occhi ma anche accelerare l'invecchiamento.

Infatti hanno osservato che con l’esposizione alla luce blu cala improvvisamente il livello di glutammato, importante neurotrasmettitore, e aumentano i livelli di succinato, essenziale per la crescita di ogni cellula.

La luce blu e’ una componente della radiazione solare e non e’ dannosa in se, ma l’esposizione abnorme dei nostri dispositivi potrebbe creare problemi.

Tenendo presente che circa il 60% della popolazione trascorrerebbe mediamente sei ore al giorno davanti a un monitor...

Tale esposizione prolungata porterebbe stress ossidativo, infiammazione (incremento di radicali liberi), disidratazione, alterazioni dei cheratinociti e quindi nel lungo periodo rughe, cedimenti cutanei e iperpigmentazione.

Come proteggersi?

Gli antiossidanti sono un grande alleato non solo contro la luce blu e possono essere assunti con la dieta, integratori, tisane.

Sostituire le lampadine LED standard con versioni che emettono meno luce blu.

I filtri solari minerali con ossidi di ferro.

Sbattere frequentemente le palpebre un’azione semplicissima che permette di inumidire gli occhi, prevenendo secchezza e rossore.

Quando possibile usare filtri agli schermi, calare la luminosità leggermente dei propri device.

Se di sera notate gonfiore e/o rossore agli occhi rivolgetevi al vostro oculista magari vi consigliera’ gli occhiali più adatti, con filtro della luce blu o antiriflesso, etc.
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