Corso di corsivo per infermieri?

Corso di corsivo per infermieri?

Ebbene no, però ho catturato la vostra attenzione.

Mi chiamo Lucio, sono un infermiere, vorrei provare a sensibilizzare più colleghi possibili a prendere coscienza della nostra attuale situazione.
Molti amici/colleghi sembrano degli autonomi, tutto va bene, tutto è passabile e la situazione sembra peggiorare.

I professionisti della salute in Italia, in proporzione a responsabilità, rischi e costo della vita sono quelli che percepiscono di meno in Europa. 

Vi faccio un esempio, Rusu, un infermiera in Romania, mi dice che guadagna tra le 750 euro e 1100 euro (il costo della vita è molto inferiore che in Italia), non solo sta comprando casa ma riesce anche a conservare soldi a fine mese.

Stesso discorso in Grecia, con 20.000 euro l'anno di stipendio potreste vivere una bellissima vita su una spiaggia stupenda.

Non vorrei nominare il Lussemburgo, dove dati OCSE affermano che gli infermieri percepiscono 91.000 euro l'anno, a cui dovreste togliere un 20% di assicurazioni (che comunque vi ritrovereste), un affitto medio di 1200 euro al mese (ho colleghi nel centro di Milano e Bologna che pagano gli stessi soldi una singola stanza), l'iva è al 17% e non è presente su tutti i prodotti vi resterebbero parecchi soldini da mettere da parte. 

Molti penseranno che all'estero la vita è cara, io vi dico che in nord Europa è considerato povero chi fa meno di due viaggi di vacanza l'anno, in Italia è considerato povero chi non ha la tv. 

In Italia, questo mese ho percepito 2800 euro lordi, non mi hanno dato l'esenzione 0,8%, non mi daranno il bonus 200, e mi hanno tolto di tasse 900 euro. Tra mutuo, figli, spese varie a fine mese non mi resta mai nulla o vado sotto di un 100-200 euro. 

Il bello del mutuo poi, che quando avrai finito di pagare dovrai rifare un finanziamento per la manutenzione della casa, oltre a pagare le tasse a vita.

Ma voi non siete stanchi? Sembriamo quei criceti che girano e girano nella ruota convinti che si stanno spostando...

L'infermiere è la professione con il più alto rischio di suicidio, burnout e infortuni (dati ISTAT).

La vera riconoscenza di una nazione verso una professione è lo stipendio, non le medaglie e nemmeno gli onori.

Provate a togliere 100 euro a un notaio, un politico o medico...

Basta, non siamo missionari, chi pensa di esserlo che vada nei paesi poveri, gratis.
Non dovrebbero considerarci nemmeno più dipendenti, ma QUADRI...

Sempre più infermieri e studenti abbandonano una professione per nulla riconosciuta, a parte le pacche sulle spalle.

Si muore di lavoro, si contraggono malattie mortali e poi si portano a casa. Bisogna stare attenti alle denunce, a come parli, a come ti muovi, siamo il capro espiatorio di politici e dirigenti...

Ho deciso di mettermi in gioco, nei sindacati di categoria, non vi dico quale, vanno bene tutti, purché di categoria.

Lotterò questi tre anni, come mai ho fatto, cercherò di sensibilizzare più colleghi possibili, ma onestamente, se alle prossime elezioni ri-vinceranno i sindacati generici, gli stessi che comandano da 40 anni, senza mai un risultato, solo chiacchiere, abbandonerò anche io la professione. 

Non vale la pena rischiare tanto, saltare ferie, riposi, con una laurea, e guadagnare 1500 euro al mese.

Ma poi, chi vota per i sindacati generici da 30 anni, non nota che nulla cambia? Insomma, errare è umano, ma perseverare...

Un operaio metalmeccanico non specializzato arriva a 1700 euro al mese, mentre uno specializzato anche a 2500 euro...
Con tutto il rispetto per i metalmeccanici o per il dipendente Lidl che prende 1600 euro senza notti e con l'unico rischio di rompere una bottiglia di birra, senza portare virus, batteri mortali a casa.

Nei tavoli che contano, OGGI, ci sono gli operai a prendere le decisioni a nome degli infermieri, ostetrici, oss, fisio, etc, perchè hanno la maggioranza, il voto delle RSU è sacro e noi lo abbiamo sprecato.

Quando vi dicono di votare per loro, perché loro sono presenti nella contrattazione della tua Azienda, vi stanno ingannando... si sono presenti, ma il nostro futuro si decide a Roma non nella tua Azienda, nella tua azienda si decidono le caramelle, a noi serve il pane.

Sono 40 anni CHE ASPETTIAMO, non è il momento di cambiare direzione?

Non sei stanco di essere l'ultima ruota del carro?

La mia soluzione, iniziamo da oggi, questo mese, a convergere nei sindacati di categoria, facciamogli superare il 51% alle prossime RSU e se nel giro di un anno non cambieranno la sanità allora potrete ritornare a rivotare i soliti se vi da tanto gusto, oppure potrete sempre creare qualcosa di nuovo, di vostro, se saremo in tanti.

I sindacati sono come la politica, chi prende più voti decide, c'è poco da fare, per noi decidono gli operai.

I MEDICI scapparono dal comparto proprio per questo.

Le professioni sanitarie devono unirsi, dare forza ai sindacati di categoria e chiedere di uscire dal comparto, uno stipendio nella media europea, tutto il resto verrà da se.

Bisogna sensibilizzare i colleghi ai sindacati di categoria, è l'unica strada, ne sono tre i sindacati di categoria: NURSING UP, NURSIND, COINA, sceglietene uno, diventate voi stessi dirigenti sindacali, formatevi e aiutate a sensibilizzare i colleghi. 

Lucio, infermiere incazzato
Ringrazio la pubblicazione del mio pensiero e invito i colleghi a venire sul gruppo Facebook "Infermieri fuori dal comparto" solo uniti e in tanti potremo fare la storia.

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