Autogestione e professionisti sanitari. Duro intervento di Nursing Up e Nursind

Autogestione e professionisti sanitari. Duro intervento di Nursing Up e Nursind

Dura presa di posizione dei sindacati autonomi sulla istruzione operativa "autogestione"

Con la presente le scriventi segreterie territoriali delle OO.SS. Nursind, Nursing Up espongono le seguenti istante in funzione del tema in oggetto:

L’attivazione del dirigente Tecnico-Assistenziale di P.O. reperibile, deve essere la prima azione per l’operatore di U.O. in servizio.

Non è concepibile delegare una ulteriore attività, peraltro di competenza organizzativa e superiore (coordinamento/R.I.D./D.I.T.) al personale già impegnato in attività assistenziale, per perseguire un obiettivo aziendale ad alcun titolo monetizzato.

· Nelle UU.OO. di degenza e/o ambulatoriali ove non esista l’istituto di P.D., è inalienabile il diritto del dipendente di non rispondere a eventuali richieste di rientro in servizio della parte datoriale.

· Ove esiste una matrice oraria 3x8 o h.12, non può essere istituzionalizzata da un documento organizzativo aziendale la permanenza in servizio per più di un turno consecutivo o l’interruzione del riposo, condizione necessaria a garantire il recupero psico-fisico del dipendente.

· L’impegno del personale infermieristico in attività aggiuntive di competenza organizzativa, per le quali è già da tempo individuata la figura della D.I.T. reperibile, deve prevedere una quota economica di disagio.

· L’emergenza COVID ha ormai superato lo stato emergenziale della I fase in cui l’Azienda poteva definirsi impreparata, pertanto oggi, al di là dei picchi di contagio, L’Azienda ha l’obbligo di garantire l’indice di sostituzione in ogni UU.OO.. La carenza cronica di personale già presente pre-pandemia, non può più essere utilizzata come giustificativo.

. Il numero di operatori positivi, sebbene in lieve calo 447 ( dati aggiornati al 22.07), contribuiscono a ridurre ulteriormente il coefficiente di sostituzione ( personale integrativo) già impegnato nella garanzia delle ferie estive del personale del comparto. L'utilizzo delle POA, purtroppo spesso non concesse causa una fuorviante interpretazione dell'accordo, risulta essere già mal tollerato causa una costante richiesta di turni aggiunti che mettono a grave rischio utenza ed operatori causa stress da lavoro correlato.

. Non solo non vengono riconosciute le POA ma neppure le ore in eccedenza oraria tant'è che sono bloccati sia gli emolumenti in straordinario che gli eventuali recuperi orari legati ad un aumento esponenziale delle ore medie lavorare dagli operatori sanitari e tecnici

· Si richiede pertanto un confronto con le parti sindacali in merito.

Nursing Up Romagna Gianluca Gridelli             
Nursind Ravenna Luca Fusaroli

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