Aumento denunce, povertà assoluta, infermieri in fuga: l'Italia verso il baratro?

Aumento denunce, povertà assoluta, infermieri in fuga: l'Italia verso il baratro?

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L'Italia si trova ad affrontare una crisi multiforme che colpisce duramente le famiglie, il sistema sanitario e gli operatori sanitari, in particolare gli infermieri. Quasi il 10% della popolazione italiana vive in povertà assoluta, a rischio di esclusione sociale, i minori tra i più colpiti. La percentuale più alta registrata negli ultimi 10 anni.

Le retribuzioni stagnanti e l'aumento dei prezzi aggravano la situazione, creando un clima di incertezza e insicurezza per milioni di famiglie. Mentre la popolazione invecchia, sempre meno giovani desiderano fare l’infermiere, sotto l’1%, il dato più basso in Europa.

Nel 2023 le denunce per malasanità aumentano, circa 300.000 di cui 35.000 richieste di risarcimento danni, a fronte di uno stipendio di molto sotto la media OCSE.

Gli infermieri non solo si ritrovano uno stipendio inferiore ai colleghi europei, ma devono sopportare anche rischi e responsabilità enormi: denunce, risarcimenti danno, rischio di contrarre una malattia o portarla a casa, stress emotivi dovuti al dolore e morte dei pazienti, salti di ferie, riposo, burn-out sempre dietro l’angolo. Condizioni che spingono gli infermieri alla fuga e spiega perché mancano 8300 ostetriche e migliaia di OSS, oltre ai 100.000 infermieri.

La politica, invece di affrontare seriamente i problemi, si limita a promesse e palliativi. Il PNRR rischia di essere un'occasione persa, mentre le responsabilità vengono scaricate tra governo e opposizione.

  • Un sondaggio del Nursing Up Emilia Romagna evidenzia e conferma, la grave situazione nel settore sanitario, dove il 96,2% dei professionisti intervenuti afferma di essere insoddisfatti dello stipendio, e solo l’8,6% riferisce di lavorare in un ambiente lavorativo non tossico.
  • Secondo un recente studio di Remote, l'Italia è all'ultimo posto in Europa per qualità vita-lavoro, in particolare nel settore sanitario. 
  • Eurostat: in Italia si lavora troppo.

Serve un sindacato forte e unito. L'unica speranza per le famiglie italiane e per il sistema sanitario è un sindacato di categoria forte e unito che sappia difendere i diritti degli infermieri e lottare per migliorare le loro condizioni di lavoro e di vita. Solo con un sindacato efficace e determinato sarà possibile scardinare il sistema immobile e desolante che ci ha portato a questo punto. Evidente, da troppi decenni, che i vecchi sindacati sono obsoleti e inefficaci.

L’unico sindacato che tutela gratuitamente con un assistenza legale e professionale totale. L’unico che sta provando a ottenere uno stipendio nella media OCSE, ad ottenere la revisione di tutte le indennità, il riconoscimento del lavoro usurante, la pensione anticipata, l’indennità di esclusività, le mobilità libere, un contratto unico nazionale, lotta al demansionamento.

Invitiamo tutti gli infermieri e i professionisti del comparto sanità a unirsi al Nursing Up, l'unico sindacato che sta davvero combattendo per i loro diritti. Purtroppo ci servono i numeri, solo uniti, insieme possiamo cambiare le cose e costruire un futuro migliore per noi stessi, per le nostre famiglie e per l'intero Paese. Insieme potremo riportare il nostro SSN primo nel mondo.

Vincenzo Parisi - Dirigente sindacale

Contatti: lapaginadinursingup@yahoo.com

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