Assistente per la salute, evoluzione o regressione?

Assistente per la salute, evoluzione o regressione?

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Il sistema sanitario italiano è in continua evoluzione, sempre peggio, e il dibattito sul ruolo delle diverse figure professionali è sempre acceso. In particolare, l'introduzione dell'Assistente per la Salute ha generato (giustamente) molte perplessità tra gli infermieri e gli Oss.

Invece di creare sempre diverse figure, dovrebbero concentrarsi sulla collaborazione e sul riconoscimento del valore di ognuna di queste figure, Infermieri, Ostetriche, Oss, per fornire un'assistenza di qualità ai pazienti.

Investono miliardi di soldi pubblici, pur di non dare un compenso nella media europea ai professionisti delle professioni sanitarie.

Ultima proposta, arriva da Fratelli d’Italia, l’Assistente per la salute, una sorta di tuttofare: infermiere, infermiere pediatrico, oss e osss, gli manca solo l'esperienza storica tramandata da collega anziano a collega giovane (che non è poca roba)

Questa nuova figura rischia fortemente di sminuire il lavoro degli OSS e OSSS, ma anche di portare confusione nelle attività infermieristiche e ostetriche.

L’assistente per la salute, promette che sarà capace di fare tutto, ha perfino un Ordine proprio che si confronterà con la Fnopi.

La proposta, che noi respingiamo fortemente, a nostro avviso creerà solo confusione.

Alcune attività del super professionista sono: Pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico, garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico terapeutiche e agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, cura la pulizia e l’igiene ambientale.

Non finisci qui: respirazione artificiale, massaggio cardiaco esterno, assistenza al medico nelle varie attività di reparto e di sala operatoria, ossigenoterapia, somministrazione dei medicinali prescritti ed esecuzione dei trattamenti curativi su prescrizione del medico e, se del caso, sotto il suo controllo. Iniezioni ipodermiche, intramuscolari, fleboclisi, prelievi di sangue, medicazioni e bendaggi, alimentazione con sonda gastrica, elettrocardiogrammi, lavanda gastrica. Assistenza del neonato in incubatrice anche in caso di ossigenoterapia, assistenza del neonato sottoposto a fototerapia anche in caso di ossigenoterapia, prelievi capillari, medicazione ombelicale, collaborazione con il pediatra in relazione ai tempi e modi dello svezzamento e assistenza nell’attività psicomotoria, assistenza alle degenti nel reparto ostetrico, sterilizzazione e svolgimento di altri compiti nella sala operatoria; assistenza ai fini dell’alimentazione artificiale. Sarà un operatore sanitario qualificato (cosi dicono) responsabile delle attività preventiva, curativa, palliativa, riabilitativa ed educativa, come definite nell’ambito del percorso assistenziale infermieristico. Le sue competenze rientrano nelle attività volte alla prevenzione delle malattie, all’assistenza ai malati e ai disabili e all’educazione sanitaria.

La politica italiana, spesso incline a sprechi e confusione, sembra ignorare le evidenze internazionali: gli infermieri non possono essere sostituiti da altre figure, nemmeno dai medici. Tale sostituzione aumenterebbe il rischio di infezioni ospedaliere e antibiotico-resistenza e morti ospedaliere evitabili.

L’Italia, purtroppo, è in cima a entrambe queste classifiche. La mancanza di un sindacato forte per i professionisti sanitari, in particolare infermieri, ostetriche e OSS, è un problema.

Solo con un sindacato forte, come già avviene con medici e psicologi, con il 51% dei consensi, possiamo ottenere il rispetto e il riconoscimento che meritiamo. Basta con stipendi miseri, turni massacranti e carenza di personale! È ora di dire basta alle condizioni di lavoro insostenibili che spingono molti colleghi a lasciare la professione o a cercare fortuna all'estero.

La soluzione è nelle nostre mani! Se ci uniamo tutti al Nursing Up e raggiungiamo il 51%, possiamo cambiare la sanità in pochissimo tempo.

Contatta ora lapaginadinursingup@yahoo.com e chiedi info per collaborare o per iscriverti o per candidarti alle prossime RSU, questo è un passo importante per far sentire la vostra voce e promuovere il rispetto e una retribuzione adeguata. 

Con il 51% dei consensi si potrebbe cambiare la sanità italiana in meglio e in pochissimo tempo. Uniti si vince, l’alternativa è il baratro.

Vincenzo Parisi

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