Arriva il silenzio/assenso. Libertà a rischio in Italia.
Siamo preoccupati di cosa sta accadendo a questo Paese, tra obblighi, minacce ed oscuri inserimenti, con meccanismi di silenzio/assenso.
Ultima trovata, alcuni sindacati (FP CGIL - CISL FP - UIL FPL - UIL PA - ANMI-ASSOMED SIVEMPFPM - CIDA FC – UNADIS) hanno sottoscritto insieme al Ministro Brunetta, e Primo Ministro Draghi, un patto dove riescono a inserire un fondo pensione complementare, che molti conoscono, Sirio Perseo, con il meccanismo di silenzio/assenso.
Ci chiediamo, visto che esistono centinaia di fondi pensione complementari, più o meno convenienti...perchè proprio questo fondo e non un altro? Perche' poi penalizzare le altre compagnie, favorendone una in particolare?
Ci è sfuggito qualcosa?
Non vogliamo discutere la qualità del prodotto, che come tutti i prodotti ha vantaggi e svantaggi.
Ma siamo convinti che il lavoratore dovrebbe essere libero di scegliere.
Libero di informarsi, su quale sia quello migliore per le proprie esigenze, decidendo autonomamente sulla scelta.
Immaginiamo che ai professionisti non farà piacere sentire che qualcuno ha deciso (a loro posto) come dovranno e/o dovrebbero, spendere i pochi spiccioli che restano a fine mese.
Probabilmente la parola libertà, in Italia, sta passando di moda.
Ricordiamo ai nostri iscritti e lettori (quasi 200.000, grazie!) che tutte le rendite ed i capitali investiti rischiano di essere vittime delle incertezze del mercato finanziario e di conseguenza vi potrebbe essere il rischio, nonostante le formule di garanzie proposte, che qualcosa possa andare perduto.
Un motivo in più per decidere di informarsi e sbagliare con le proprie mani e non con quelle altrui...
Per la cronaca e come informativa, i dipendenti interessati, saranno quelli già in servizio alla data di sottoscrizione dell’Accordo assunti dopo il 1° gennaio 2019 (e, quindi, a partire dal 2 gennaio 2019).La norma prevede che entro sessanta giorni dalla sottoscrizione dell’Accordo le amministrazioni forniscano ai lavoratori in questione una dettagliata informativa, attraverso una comunicazione personale e con modalità tali da garantire la certezza della data di ricezione - con specifico ed espresso riferimento all’adesione mediante silenzio-assenso ed al relativo termine, decorso il quale ha luogo l’iscrizione.
I lavoratori possono espressamente manifestare la volontà di non adesione come previsto dalla norma a regime.
Il lavoratore iscritto senza una espressa manifestazione di volontà, ha trenta giorni per recedere, senza costi e senza dover indicare alcuna motivazione.
“Sii sempre, in ogni circostanza e di fronte a tutti, una persona libera e pur di esserlo sii pronto a pagare qualsiasi prezzo.”