Allarme AIDS in Italia, più 32%

Allarme AIDS in Italia, più 32%

r4wjpegNel 2022, in Italia, il numero di nuove diagnosi di HIV è aumentato del 32% rispetto al 2020. Questa tendenza è preoccupante, perché le diagnosi tardive rendono più difficile il trattamento dell'infezione e aumentano il rischio di sviluppare l'AIDS.

Secondo i dati del Ministero della Salute, il 58,8% delle persone che hanno ricevuto una diagnosi di HIV nel 2022 ha avuto una diagnosi tardiva.

Secondo i dati del Ministero della Salute, il 58,8% delle persone che hanno ricevuto una diagnosi di HIV nel 2022 ha avuto una diagnosi tardiva, ovvero dopo 12 mesi dall'esposizione al virus. Questo significa che, in questi casi, il virus ha avuto più tempo per replicarsi e danneggiare il sistema immunitario.

L'aumento delle diagnosi tardive è dovuto a diversi fattori, tra cui:

  • La diminuzione della percezione del rischio di contrarre l'HIV, soprattutto tra i giovani;

  • La riduzione delle campagne di sensibilizzazione e informazione sull'HIV;

  • La difficoltà di accesso ai test di screening.

Le diagnosi tardive hanno gravi conseguenze per la salute delle persone affette da HIV. Innanzitutto, rendono più difficile il trattamento dell'infezione. Le terapie antiretrovirali, infatti, sono più efficaci se iniziate precocemente. In secondo luogo, aumentano il rischio di sviluppare l'AIDS. L'AIDS è la fase avanzata dell'infezione da HIV, in cui il sistema immunitario è gravemente compromesso.

La diminuzione delle diagnosi precoci di HIV è un problema grave che deve essere affrontato. È necessario aumentare la consapevolezza del rischio di contrarre l'infezione, intensificare le campagne di sensibilizzazione e informazione e facilitare l'accesso ai test di screening.

Per qualsiasi dubbio contatta il tuo medico di base.

La prevenzione e l’informazione sono tutto.
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