TAMPONI GRATIS OFFERTI DAL NURSING UP. PROPOSTA DEL PRESIDENTE AL MINISTRO SILERI. PER IL BENE DEGLI OPERATORI SANITARI.

TAMPONI GRATIS OFFERTI DAL NURSING UP. PROPOSTA DEL PRESIDENTE AL MINISTRO SILERI. PER IL BENE DEGLI OPERATORI SANITARI.

Ufficio stampa

Coronavirus, infermieri Nursing Up a Sileri: Al tampone orale o Drive Thru per effettuare il test possono pensarci gli stessi infermieri.

Autorizzateci
Roma, 27 mar.

- Si fanno pochi test per il personale sanitario, tra cui si contano 6.205 contagiati, e monta la rabbia 
degli infermieri impegnati in trincea contro il Coronavirus, che avrebbero diritto a controlli continui per sentirsi meno a rischio e svolgere con serenità i loro compiti di presa in carico e cura dei pazienti.

Per questo il sindacato
 Nursing Up lancia un’iniziativa a vantaggio di tutti gli infermieri che sono in grado di effettuare il tampone da soli, e contestualmente chiede al viceministro Pierpaolo Sileri di autorizzarla.

3.226 infermieri positivi al Covid-19, cioè ben il 52% del totale degli operatori infetti.

“Se non tutte le aziende sanitarie sono in grado di garantirci la doverosa protezione quando ci destinano a reparti Covid-19, ai tamponi possiamo pensarci noi stessi.

Devono solo autorizzarci a consegnarli ai laboratori pubblici 
e/o privati che ci indicheranno, ma per fare tutto questo il Ministero, anche attraverso le regioni, dovrebbe indicare alle aziende sanitarie di dare priorità agli screening degli operatori sanitari, come più volte abbiamo chiesto.

Siamo professionisti sanitari e dunque abilitati a fare questo tipo di prelievo, sia che si tratti di un tampone per via orale, sia di un campione prelevato con la tecnica Drive Thru, cioè attraverso una gocciolina di sangue dal dito.
Potremmo utilizzare proprio quest’ultima tecnica, da alcuni considerata più rapida e sicura. Possiamo farlo in autonomia o tra colleghi, ad esempio prima di assumere servizio o dopo”.

Il Presidente Antonio De Palma: “L’esame non costa molto, indipendentemente dalla tecnica usata, il Drive Thru dovrebbe essere in grado di fornire risultati nel giro di 10-15 minuti, basandosi sulla presenza di anticorpi capaci di evidenziare se una persona ha in corso o se ha avuto un’infezione da Covid-19. Se adottassero questo metodo su vasta scala, se partecipassero anche i medici, risolveremmo gran parte del problema dei positivi asintomatici tra gli operatori sanitari impegnati nel contrasto al virus”. Il sindacato è pronto a dare il suo contributo per dare una mano agli infermieri che rischiano in prima linea. Per snellire le procedure -si potrebbe comunicare il risultato via sms, per esempio”. 

Ci risulta che ancora in troppe aziende non si fanno i tamponi agli operatori. La nostra potrebbe essere una prima risposta.

Come sindacato, siamo disposti anche ad accollarci il costo dei tamponi, visto che all’ effettuazione del test in laboratorio è tenuta a provvedere l’azienda.
Lo faremmo volentieri per i nostri infermieri, ma anche per altri
colleghi fin dove potremo, e quindi non solo per i nostri iscritti. Per il bene dell’intera cittadinanza”. 

Continua il presidente; “Non è giusto lavorare in queste condizioni, Fnopi indica oltre 3.200 infermieri contagiati e la tragica conta di più di 20 colleghi che hanno perso la vita.

Forse si sarebbero potuti salvare con una diagnosi tempestiva.

Alcuni di noi sono esausti e cominciano ad accusare il colpo, si ammalano di patologie da stress nel dubbio di aver contratto il virus e di essere vettori della malattia. La sindrome post traumatica ha già colpito fino a togliersi la vita colleghe che si sono distinte sul campo per abnegazione e competenza. Anche il burnout è un problema grave e per arginarlo abbiamo attivato uno sportello di assistenza psicologica.
Ma non basta, ora sentiamo che è arrivato il momento di agire”.

Ufficio stampa Nursing Up Via Carlo Conti Rossini,

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