Riorganizzazione ortopedia: il Nursing Up denuncia l’operato di Ausl e Rizzoli

Riorganizzazione ortopedia: il Nursing Up denuncia l’operato di Ausl e Rizzoli

ghgss-1_origjpeg

Riorganizzazione ortopedia: il Nursing Up denuncia l’operato di Ausl e Rizzoli

Una bomba è esplosa nel panorama sanitario bolognese. L’Ausl di Bologna e l’Istituto Ortopedico Rizzoli, in una mossa che ha sorpreso tutti, in un clima di totale silenzio e senza fornire dettagli chiari, hanno annunciato una radicale riorganizzazione del servizio ortopedico, con la cessione di un intero ramo d’azienda al Rizzoli.

La decisione, presentata come una soluzione per ridurre le liste d’attesa, è stata comunicata senza informare adeguatamente sindacati e professionisti, sollevando numerose preoccupazioni e critiche, alimentando dubbi e perplessità.

Come sigla sindacale, abbiamo deciso di non agire impulsivamente. Prima di esprimere giudizi o fare mera pubblicità sui giornali, il Nursing Up ha preferito condurre indagini per capire la realtà dei fatti. Abbiamo condotto un’analisi approfondita per comprendere le reali implicazioni di questa mossa e chi ne subirà maggiormente le conseguenze.

La decisione coinvolgerà centinaia di professionisti, infermieri e OSS, operanti nei reparti di ortopedia degli ospedali Maggiore e Bentivoglio, nonché nelle sedi territoriali di Porretta Terme, San Giovanni in Persiceto, Budrio e vari ambulatori. La questione quindi non riguarda solo la comunicazione, ma anche il mancato rispetto dei principi fondamentali della contrattazione sindacale e del rispetto dei professionisti.

L’Ausl e il Rizzoli si sono mossi come aziende private, ignorando le necessità di trasparenza e confronto. È essenziale discutere prima anche delle eventuali variazioni salariali, della mobilità dei lavoratori, dell’anzianità di servizio, delle progressioni di carriera e tanto altro.

Il Nursing Up, come già fatto con altre Aziende dell’Emilia, è pronto ad attivare i suoi legali e se vi sono gli estremi portare l’Ausl e il Rizzoli in tribunale, senza minacce vuote sui giornali.

Questa riorganizzazione non è stata concertata con le parti sociali e non tiene conto delle esigenze del personale. È una decisione imposta dall’alto, che rischia di avere conseguenze disastrose.”

Il Nursing Up non intende arrendersi: “difendera’ fino in fondo i diritti dei nostri iscritti. Chiediamo trasparenza, confronto e rispetto per i lavoratori.”

Il prossimo 8 agosto 2024 ci sarà una contrattazione, e probabilmente altre seguiranno.

Questa situazione richiede attenzione e azioni concrete per garantire che i diritti dei lavoratori siano rispettati e che le decisioni prese siano nell’interesse di tutti, non solo di pochi.

Invitiamo tutti i cittadini e lavoratori a seguire con attenzione gli sviluppi di questa vicenda e a sostenere la battaglia per una sanità pubblica di qualità e a misura di paziente.

Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti.

Nursing Up Emilia Romagna

Per info, consigli, proposte, iscrizione, collaborazione, altro, scrivi qui:

lapaginadinursingup@yahoo.com oppure su WhatsApp o Telegram 3401210916

Ti aspettiamo anche su Infermieri Fuori dal Comparto, gruppo Facebook

-1_orhahahsigjpeg

-1_ohshsbsrigjpeg

1718ddhhs904603287png

cambiigjpeg

-1_ushshshsorigjpeg