Ospedale di Faenza ostetriche ed infermieri demansionati. Nursing Up diffida l'Ausl Romagna

Ospedale di Faenza ostetriche ed infermieri demansionati. Nursing Up diffida l'Ausl Romagna

Questa la sintesi della nota inviata sulle segnalazioni criticità organizzative U.O. Ostetricia/Ginecologia P.O. Faenza. continua la lotta al #DEMANSIONAMENTO da parte del #NURSINGUP.

Questo è un primo passo poi il successivo sarà quello di rivolgersi al Giudice del Lavoro.

    Nota inviata alla Direzione Generale Ausl Romagna e agli Ordini Provinciali Ostetriche ed Infermieri.

     Nursing Up – il Sindacato degli Infermieri Italiani – sindacato maggiormente rappresentativo nel Comparto sanità pubblica e titolato a presenziare tutti i tavoli di contrattazione con la presente, dopo aver effettuato specifica assemblea sindacale col personale in data 20.05 U.S. intende segnalare la liceità delle istanze raccolte dai professionisti sanitari (infermiere ed ostetriche) nella nota suddetta che non trovano riscontro, a nostro avviso, nella nota aziendale di risposta del 04.02.2019 Prot. 2019/0029178/P e nello specifico;

  1. Intanto si giustifica la riduzione del personale di supporto (OSS) con la reiterata abitudine che il personale presente, in questo caso infermiere e/o ostetriche sia, indifferente dal ruolo professionale,  interscambiabile col personale OSS malgrado la letteratura giurisprudenziale sia piena di sentenze a favore di professionisti sanitari che hanno vinto cause intentate contro il “demansionamento” o meglio la “deprofessionalizzazione”!Purtroppo dobbiamo constatare che tale inclinazione (al demansionamento) è consuetudine della dirigenza tecnica-infermieristica che, paradossalmente, ha raggiunto i massimi livelli professionalizzanti con lauti compensi (si veda le recenti nuove indennità di funzione!)
  2. La DIT di Faenza ammette un incremento dell’attività chirurgica, tre sedute settimanali con relativi ricoveri ordinari e di DH, ed incremento di interventi di taglio cesareo. Va segnalato,come già fatto dai professionisti, che all’interno dell’ U.O. è previsto anche l’ambulatorio con accesso diretto da P.S. Ostetrico-Ginecologico servizio in carico allo stesso personale dell U.O. in oggetto. In un tale contesto, come già ribadito dal personale sanitario, nel caso in cui le ostetriche siano impegnate in sala parto e l’infermiera impegnata a gestire l’accesso da P.S. (l’ambulatorio è privo di segnalatore acustico!) la degenza rimane completamente “scoperta” dato che non vi è nessun operatore che sorvegli e controlli le degenti mettendo a rischio la stessa salute, che al contrario, il S.S.N. dovrebbe garantire!
  3. Spesso sono ricoverate pz. in “appoggio” da altri reparti, in genere internistici, che nulla hanno a che fare con problematiche ginecologiche. In tale occasione il personale ostetrico non può effettuare attività assistenziali dirette in quanto non previsto dal proprio Profilo Professionale.
  4. Come si è già detto l’assenza del personale di supporto ricade direttamente sui professionisti in servizio che devono far fronte a tutte quelle attività domestico-alberghiere attribuibili al personale di supporto così come sancito dall’ Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2001 che istituisce la figura dell’ Operatore Socio sanitario e ne definisce i profili delle specifiche attività! Distribuzione del vitto, rifacimento delle “locande” vuote con sanificazione degli arredi,  sono solo alcune delle attività che, ancora oggi, il personale sanitario è costretto ad effettuare con grande senso di svilimento professionale paradossalmente in un momento storico ove le professioni sanitarie hanno raggiunto la massima, dal punto di vista normativo-giuridico, espressione di autonomia e competenze avanzate così come definiti dai relativi Codici Deontologici e Profili professionali;

Pertanto alla luce di quanto suddetto la scrivente O.S. oltre che ad avallare quanto già richiesto dagli operatori nella nota inviata il 17 dicembre  u.s.

 

Richiede

 

  • Reintrodurre quanto prima il personale di supporto nel turno h 12.
  • Un intervento risoluto degli specifici Ordini al fine di tutelare l’onore ed il decoro dei professionisti.

    Copia della presente è inviata per conoscenza alla sede Legale del Nursing Up al fine di attivare tutte le azioni atte alla tutela dei professionisti nel caso in cui, causa le problematiche suddette, dovessero trovarsi di fronte ad eventuali contenziosi medico-legali.

    Inoltre la presente per segnalare che eventuali responsabilità legate al contesto lavorativo descritto saranno imputate, attraverso la nostra sede legale, a chi ha potere organizzativo-dirigenziale!

sarà premura della nostra segreteria valutare ulteriori azioni, anche di tipo legale, a tutela dei professionisti contro quelle che definiamo "attività demansionanti"!


Segreteria Nursing Up AVR