La vita rubata

La vita rubata

Fino agli anni 90°, quando le Unita Sanitarie Locali si preoccupavano solo di erogare un assistenza di qualità, tutto funzionava bene i diritti venivano rispettati, c'erano pochi dirigenti e più sanitari.

Nel 1990 i professionisti sanitari erano ben pagati, rispettati, con una buona qualità della vita. Lo stipendio medio nazionale era circa 1 milione e trecento mila lire, mentre l'infermiere percepiva circa due milioni di lire.

Nel 1992 con il Decreto legislativo 502 le USL si trasformeranno in AUSL, in questo momento la vita privata e professionale degli operatori della salute cambierà drasticamente in qualità e quantità mentre lo stipendio rimarrà fermo al palo per decenni nonostante rischi, responsabilità e carichi di lavoro in costante aumento. I dirigenti aumenteranno a dismisura, come anche i loro premi produttività e stipendi.

Alcune Aziende sanitarie hanno e stanno interpretando la legge come più gli fa comodo, creando ferie richiamabili, riposo con il pallino, recuperi ore mai recuperati, pronta disponibilità virtuale a indennità zero.

I colleghi devono capire che le ferie, TUTTE non solo le estive, sono un diritto IRRINUNCIABILE.

Le ferie sono fruite PREVIA autorizzazione (art33 c9 CCNL2016-2018) MAI DOPO (corte app. Lecce 14/11/16 giud Ferreri)

Le ferie vanno GODUTE in periodi compatibili con le esigenze di servizio, TENUTO CONTO DELLE RICHIESTE DEL DIPENDENTE!!!

L’amministrazione PIANIFICA le ferie al fine di GARANTIRE la fruizione delle stesse, NON FA CIÒ CHE VUOLE!!!!

Le ferie RICHIAMABILI NON ESISTONO, sono espressione di ABUSO DI POTERE. 

FACCIAMOCI RISPETTARE RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA VITA

Anche il riposo con il pallino non fa parte di nessuna normativa, tutto questo serve solo per coprire le mancanze organizzative aziendali, la carenza di personale.

Il recupero ore, anche qui, nel momento in cui non usufruiamo del nostro recupero ore abbiamo regalato alla nostra azienda una pronta disponibilità a zero spese e sei ore lavorative.

Finito il nostro turno di lavoro non siamo tenuti a rispondere al telefono, escluso i colleghi pagati per essere reperibili.

Ferie e riposi servono per il recupero psico-fisico, ne va della sicurezza nostra e dell'assistito.

Ricordate che WhatsApp, Telegram, etc sono dei social e non strumenti riconosciuti dalla legge per comunicazioni lavorative o aziendali.

Altra questione, quante Aziende pretendono di sapere mesi prima dei congedi per la legge 53 o permessi della legge 104?

La normativa dice che per la legge 53 il dipendente ( apro parentesi, noi dovremmo essere QUADRI e non dipendenti con stipendio equivalente annesso...) deve informare il datore di lavoro almeno 5 giorni prima (non mesi prima).
Per la legge 104, vi sono problematiche improvvise legate alla salute del familiare e spesso difficilmente programmabili.

Non vogliamo dire che i colleghi non dovrebbero mai andare incontro alla propria azienda, però una mano dovrebbe lavare l'altra, il disagio non dovrebbe diventare routine (tanto ci pensano i sanitari a coprire i buchi), no, non funziona cosi.

Approfittano della disponibilità del lavoratore e questo non va bene. 

Se manca del personale la colpa non deve ricadere su chi non risponde al telefono, magari esausto del troppo lavoro, ma sulla cattiva organizzazione aziendale e magari anche regionale.

Bisogna smettere di farsi rubare la vita, ogni granello che scende dalla clessidra non ritornerà mai più indietro.

LapaginadiNursingUp
(Se vuoi inviarci un tuo lavoro, pensiero, studio... lapaginadinursingup@yahoo.com)

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