La politica smetta di mettere le mani sulla sanità romagnola!

La politica smetta di mettere le mani sulla sanità romagnola!

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Comunicato stampa O.S. Nursing Up Romagna

La politica la smetta di mettere le mani sulla sanità romagnola!

Questo è l'ennesimo fallimento delle scellerate scelte che dalla regione vengono calate ad imperio sulla Azienda Romagna.

Rincresce verificare, per l'ennesima volta, il fatto che sulla pianificazione delle azioni di riorganizzazione dei servizi i professionisti , attraverso i loro Ordini e i loro Sindacati di categoria, non vengano mai interpellati.

Come già l'Assessore Regionale alle politiche della salute Raffaele Donini aveva preannunciato all' incontro degli Stati Stati Generali della Salute in quel di Bologna, tutto parrebbe nascere dalla carenza di medici dedicati all'emergenza territoriale che come categoria reclamano anche uno scarsa attenzione di tipo contrattuale.

Purtroppo a quanto pare la Direzione Generale della Ausl Romagna nell'individuare nuovi percorsi ad hoc ha ben pensato di ridurre di fatto il personale medico all'interno dell'automedica sostituendolo con un professionista infermiere.

Sia ben chiaro che gli infermieri non hanno assolutamente il timore nel dimostrare l'elevata qualità delle competenze altamente specialistiche che hanno acquisito in ambito dell'emergenza/urgenza, questo però non deve dare adito alla politica di pensare di sostituire un professionista con un altro.

Ogni categoria professionale ha delle proprie peculiarità che sono complementari l'una all'altra e non sostitutive.

L'ulteriore aggravante è che nessuno ha preventivamente informato il personale del servizio 118 in quanto lo stesso avrebbe avuto la necessita di adeguata formazione altamente specialistica attraverso linee guida condivise ed istruzioni operative ben chiare che tra l'altro al momento non esistono!

Non solo ma neppure i sindacati di categoria sono stati quantomeno informati.

Va da sé che questa riorganizzazione parte già zoppa in quanto risulta essere esclusivamente una scelta aziendale dettata da una politica regionale di tagli che nessuno ha il coraggio di chiamare tali.

Condividiamo la preoccupazione del Presidente OPI Rimini Colamaria sulle ipotetiche criticità che potrebbero incorrere sia per gli utenti ma anche per gli stessi professionisti infermieri dal punto di vista medico legale. E poi, dal punto di vista contrattuale, gli infermieri dovrebbero “sostituite” i medici che si lamentano, legittimamente, di uno stipendio base di € 3500, per 1600/1700 € al mese senza un minimo di riconoscimento anche economico visto che il recente contratto collettivo lo prevederebbe?

Questa è la “ciliegina sulla torta” di fine anno che vedrà il sindacato Nursing Up direttamente coinvolto nell'attivazione dello stato di agitazione del personale del comparto mentre già dalla prossima settimana lavoreremo con la nostra sede legale per un esposto alla Procura della Repubblica , per chiedere di verificare la buona gestio dei soldi pubblici , legato all'utilizzo improprio dell'Istituto della pronta disponibilità sempre all'interno del servizio 118 Romagna.

Di fatto le relazioni sindacali fra la scrivente Organizzazione Sindacale e la Direzione Generale, almenoché non ci si segga attorno ad un tavolo, si concludono qui dopodiché parleranno i fatti.

Siamo pronti a scendere in piazza con tutto il personale del comparto per lamentare lo stato di abbandono degli operatori stremati dopo tre anni di Covid e la totale chiusura sulle tematiche che più stanno a cuore gli operatori.
 
Responsabile Segreteria Nursing Up Romagna
Gianluca Gridelli
Info 3493551633
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