INFERMIERI VINCITORI DI CONCORSI PUBBLICI DESTINATI AL PRIVATO
Infermieri vincitori di concorsi nel pubblico saranno destinati TEMPORANEAMENTE, dicono su base volontaria, ma poi sappiamo tutti bene come funziona nel nostro paese, presso le CRA.
Chiamati candidamente "protocolli d'intesa" ma tra chi? Molti sono gli aspetti ancora da capire e definire, la volontarietà sarà libera davvero? Sarà mai richiesta al dipendente? Ci sarà possibilità di rifiutarsi? La retribuzione sarà superiore, ma di quanto superiore, tassata? Le indennità? La distanza dal domicilio? Le 11 ore di riposo saranno garantite? La formazione sarà garantita?
Il sindacato Nursing Up valuta già negativamente questa prima fase del progetto.
Sotto un comunicato stampa inviato all'Ausl Romagna, ma sono pronti a partire in ogni azienda del territorio.
Oggetto: prima valutazione, in attesa della linea guida regionale, sull’attivazione del Protocollo d’Intesa di cui alla Vs nota Prot. 2020/0237366/P del 16.09.2020.
Con la presente la scrivente, intende comunicare alcune valutazioni sorte dopo l’informativa assunta nella seduta di trattante pubblica del 12.10 u.s. che già sono state portare a conoscenza anche dalle altre OO.SS. ma che oltre che a condividerle , riteniamo, debbano essere anche protocollate ufficialmente!
Premesso ciò di seguito le prime singole valutazioni in base al fatto che siamo tutti in attesa delle specifiche linee guida regionali attesa che si sta protraendo più del dovuto dato che ci sono state già assegnazioni a CRA del comprensorio romagnolo;
accreditamento regionale - da più voci del tavolo di parte sindacale sono giunte critiche rivolte verso i vari soggetti gestori sulla impossibilità “presunta” di non essere sanzionabili laddove, ipoteticamente, vi sia una inadempienza alle normative che regolano l’accreditamento stesso, pertanto tale protocollo d'intesa potrebbe essere, per tali ipotetici soggetti, una sorta di “stampella” con l’utilizzo di risorse umane attinte dal Servizio Sanitario Regionale.
Titolo sperimentale del Protocollo d’Intesa – ora definire sperimentale un Protocollo d’Intesa che abbia la durata di anni 3 (tre) con la possibilità di essere rinnovato per ulteriore triennio quando lo stesso, nasce per l’esigenza della nota situazione particolare ed eccezionale determinata dalla temporanea carenza di personale infermieristico (causa Covid.19) ci sembra quantomeno molto “curioso”!
Assegnazione temporanea presso le CRA di personale infermieristico - i Dirigenti aziendale Dr.ssa Dionisi e Dr. Tamagnini nell’esposizione plenaria della prima informativa in oggetto hanno ipotizzato di arrivare ad un acquisizione massima di circa 100 infermieri! Dato ovviamente empirico che, comunque, denota un impegno importante da parte delle aziende pubbliche, visto il carattere di tipo regionale del Protocollo stesso, sul versante “risorse umane” col rischio, come già successo nella scorsa primavera di non avere più infermieri a disposizione in caso di massiccia assenza di personale perché positivo o affetto da SARS CoV-2! Non sono assolutamente chiare, se non la volontarietà del lavoratore ad essere assegnato presso altro ente privato (art. 23bis comma 7 D.Lgs. 165.2001 < Sulla base di appositi protocolli di intesa tra le parti, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, possono disporre, per singoli progetti di interesse specifico dell'amministrazione e con il consenso dell'interessato, l'assegnazione temporanea di personale presso altre pubbliche amministrazioni o imprese private. I protocolli disciplinano le funzioni, le modalità di inserimento, l'onere per la corresponsione del trattamento economico da porre a carico delle imprese destinatarie. Nel caso di assegnazione temporanea presso imprese private i predetti protocolli possono prevedere l'eventuale attribuzione di un compenso aggiuntivo, con oneri a carico delle imprese medesime.>) le modalità con le quali si troveranno professionisti disponibili a tale assegnazione ben sapendo le condizioni di lavoro all’interno di talune CRA del territorio dalle quali molti infermieri sono letteralmente fuggiti! Quindi la volontarietà sarà sicuramente un problema che dovrà essere affrontato quanto prima, anche perché vi sono già casi nei quali la volontarietà del dipendente non è stata affatto espressa!
Apertura aree Covid-19 presso CRA – altro quesito, da chiarire nel protocollo regionale, è nel caso vi fosse la necessità, visto il principio sul quale nasce tutto il medesimo, di destinare aree specifiche per la gestione di ospiti con positività al SARS CoV-2 la possibilità di erogare, così come si fece la scorsa primavera, una specifica indennità di malattie infettive per i professionisti che saranno direttamente interessati all’assistenza diretta (…. Nel caso di assegnazione temporanea presso imprese private i predetti protocolli possono prevedere l'eventuale attribuzione di un compenso aggiuntivo, con oneri a carico delle imprese medesime. Stralcio art. 23bis c. 7 Dlg 165/2001)
orario di lavoro – altro tema molto delicato per la scrivente in quanto ci si chiede se la garanzia delle 11 ore di riposo (L. 161/2014) sarà mantenuta dal Soggetto gestore e chi eventualmente sarà , come già proposto anche da altre OO.SS. Il Dirigente o meglio ancora la “Cabina di Regia Aziendale” atta al controllo mensile, anche preventiva, della turnistica prodotta in base alle esigenze dal Soggetto gestore.
Formazione del personale ed aggiornamento professionale – si cita, per quanto riguarda la formazione obbligatoria di carattere trasversale “ sono tenuti a partecipare compatibilmente con le esigenze del servizio cui sono assegnati”! Ora se il Soggetto Gestore è “costretto” a richiedere aiuto al SSR per sopperire alla carenza di personale infermieristico come potrà essere in grado di garantire tale formazione?
Sistema di valutazione - Aberrante che ci si affidi all'acquisizione di dati raccolti dal Soggetto Gestore quanto è ben noto che non vi sono sanitari con funzioni di coordinamento in grado di valutare oggettivamente la performance del professionista infermiere
Pertanto alla luce dei pochi elementi forniti nell' informativa di cui in oggetto ed in attesa della presentazione della Linea Guida regionale valutiamo negativamente questa prima fase del progetto.
In attesa di riscontro si porgono distinti saluti