Infermieri e medici uniti, inizia la protesta. Ecco la data

Infermieri e medici uniti, inizia la protesta. Ecco la data

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I principali sindacati del settore sanitario, Nursing Up, Anaao Assomed e Cimo-Fesmed, hanno denunciato le condizioni di lavoro insostenibili e stipendi inadeguati. I sindacati hanno fatto delle richieste alla politica, che se non ascoltate sfoceranno in uno stato di agitazione senza precedenti.

La situazione, aggravata dalle continue aggressioni ai professionisti, In attesa di un riscontro concreto, si preannuncia già una prima grande manifestazione il 20 novembre 2024 a Roma.

I sindacati denunciano stipendi imbarazzanti e condizioni di lavoro insostenibili, rese ancora più gravi dalle continue aggressioni ai professionisti sanitari, come accaduto di recente a Foggia e non solo.

I leader delle organizzazioni Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e Nursing Up chiedono:

− Rendere gli ospedali luoghi sicuri.

− Defiscalizzazione delle indennità

− Aumentare le retribuzioni e le risorse per il CCNL

− Riformare le cure ospedaliere e quelle territoriali

− Investire nel Ssn non solo con finanziamenti, ma anche con leggi che ne consentano il rilancio;

− rendere appetibili le professioni sanitarie, investendo sul personale pubblico e privato

- Un piano di assunzioni che limiti il disagio

− Contrattualizzare gli specializzandi e aiutare gli studenti fuori sede

− Riconoscere il carattere usurante delle professioni assistenziali

Se le risposte si faranno attendere, sarà proclameremo lo stato di agitazione cui seguirà l’astensione dal lavoro nei modi e nei tempi che riterremo più opportuno”

Il Nursing Up Emilia Romagna, in tutti gli incontri istituzionali ha ricordato alle forze politiche che gli infermieri sono l'esercito più numeroso, preparato e istruito del Paese e chiedono:

  • Stipendi allineati alla media OCSE

  • Indennità di esclusività o eliminazione del vincolo di esclusività per tutti i professionisti delle professioni sanitarie (come per i medici)

  • Riconoscimento della professione come usurante

  • Libertà di mobilità

  • Un contratto unico nazionale

  • Valorizzazione dei titoli e meritocrazia, con opportunità di carriera e compensi adeguati

  • Riconoscimento del ruolo di pubblico ufficiale anche per gli infermieri

  • Ricordiamo alla politica che noi abbiamo rischi, responsabilità, autonomia, siamo Quadri non riconosciuti

  • Supporto economico per gli studenti infermieri fuori sede

    Le risorse necessarie per queste riforme possono essere trovate dal PNRR, da opere di dubbia utilità, combattendo corruzione, criminalità e sprechi nel settore pubblico. Il fallimento delle Regioni nella gestione sanitaria è evidente: è tempo di agire.

Siamo pronti a mobilitarci e a creare disagi per essere ascoltati. Saremo presenti, il 20 novembre a Roma. Info lapaginadinursingup@yahoo.com WhatsApp 3401210916

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