Il grido di Mirko Marzullo alle istituzioni. È tempo di unirsi e lottare per i diritti degli infermieri

Il grido di Mirko Marzullo alle istituzioni. È tempo di unirsi e lottare per i diritti degli infermieri

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Spett.bili

Presidente del Consiglio

Giorgia Meloni

Ministro della Salute

Dott. Orazio Schillaci

Presidente della Conferenza delle Regioni

Dott. Massimiliano Fedriga

Presidente ARAN

Dott. Antonio Naddeo

Presidente FNOPI

Dott.ssa Barbara Mangiacavalli

Presidente Nursing Up

Antonio De Palma


Mi chiamo Mirko Marzullo, infermiere e portavoce di oltre 20.500 colleghi uniti in un richiamo disperato e potente verso una crisi che minaccia la più nobile delle professioni. 

Ogni giorno, affrontiamo  condizioni lavorative tossiche, violenze, stipendi imbarazzanti e una dirigenza che ignora persino le richieste più basilari. Siamo intellettuali autonomi, ma veniamo trattati come semplici impiegati, privati del riconoscimento e delle responsabilità da Quadri.

Gli infermieri, esposti al più alto rischio di infortunio, burnout e suicidio, da decenni chiedono risorse adeguate. Studi internazionali dimostrano che un numero sufficiente di infermieri riduce i costi sanitari prevenendo complicanze, infezioni, morti e antibiotico resistenza.

Molti di noi si ammalano prima della pensione a causa di stress e condizioni lavorative insostenibili. Nonostante ciò, la nostra professione non è ancora riconosciuta come usurante. Siamo sempre presenti: in tempo di pace, di guerra e di pandemie. Facciamo enormi sacrifici, spesso lontani dalle nostre famiglie, di notte e nei giorni festivi. Subiamo violenze, insulti e rischi mortali da batteri killer, denunce e tutto senza un adeguato supporto. Anche i nostri cari pagano un prezzo troppo alto.

Non tollereremo più questa situazione. Siamo l’esercito più numeroso e preparato del Paese. 

Chiediamo:

  • Uscita dal Comparto Sanità
  • Stipendi allineati alla media OCSE
  • Riconoscimento come professione usurante
  • Indennità di esclusività
  • Mobilità libera
  • Contratto unico nazionale

Siamo pronti a scendere in piazza. Finora abbiamo evitato disservizi per amore del paziente, ma siamo disposti a licenziarci in massa se necessario. La nostra determinazione ci porterà ad agire con fermezza, fino a creare un nuovo sindacato democratico e trasparente se le condizioni non miglioreranno. 

Vogliamo rimanere nella nostra Patria, ma le attuali condizioni ci costringono a considerare alternative. È il momento di agire per salvare una professione vitale e strategica per la società.

La politica deve fare la differenza rispetto ai suoi predecessori, attraverso un giusto aumento degli stipendi tabellari. Questo è essenziale per rendere la professione attraente e per salvaguardare il diritto alla salute di tutti, non solo dei ricchi.

Dott. Mirko Marzullo 3335429638
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