Dietrofront dell’Ausl di Bologna: Annullato il Tavolo di Confronto con i Sindacati
In un colpo di scena inaspettato, l’Ausl di Bologna ha annullato il tavolo di confronto con le sigle sindacali, previsto per l’8 agosto, riguardante la cessione del ramo dell’ortopedia al Rizzoli. La nuova data dell’incontro è ancora da definire.
Questa cessione del ramo d’azienda è per noi assolutamente incomprensibile. È il risultato del mancato turnover della dirigenza medica e non può essere accettata a discapito dei lavoratori del comparto.
La Posizione del Sindacato
Come sindacato, non possiamo accettare tutto ciò! Avvieremo azioni legali se i lavoratori e i colleghi saranno costretti a un cambio di contratto che penalizzi il loro percorso lavorativo. In particolare, subirebbero:
- Mancati riconoscimenti di anzianità;
- Nuovi blocchi contrattuali sulle mobilità extraziendali;
- L’impossibilità di esercitare la volontà di una mobilità intraziendale all’interno dell’Ausl stessa.
In parole povere, perderanno riconoscimenti economici e non potranno più decidere dove lavorare.
Accettiamo questo rinvio da parte dell’azienda, perché questo tema deve essere affrontato con i giusti tempi e non in fretta e furia. Soprattutto, non deve essere dato per scontato.
Il Nursing Up si oppone fermamente a questa manovra che, ancora una volta, penalizza gli infermieri e tutti i lavoratori del comparto. Si preannuncia una dura lotta legale se l’Ausl non tutelerà i professionisti che decideranno di restare in azienda.
Ma è così che si tratta un professionista sanitario? L’ex eroe? Chi lavora duro in corsia e merita rispetto? In un momento storico in cui mancano infermieri, in cui si parla tanto di rendere attrattiva la professione e si cercano risorse da altri paesi, come si può obbligare intere equipe a cambi di contratto rischiando di perderle?
Non ci lamentiamo se sempre più professionisti decidono di licenziarsi, scegliendo realtà dove vengono valorizzati e non umiliati in questo modo.
Bologna, 6 agosto 2024
Segreteria Nursing Up Bologna