Bonus luglio in busta paga
Articolo 39 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”.
Pertanto, alla luce della novella legislativa, per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023, il descritto esonero contributivo è riconosciuto:
- nella misura di 6 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l'importo mensile di 2.692 euro;
- nella misura di 7 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l'importo mensile di 1.923 euro.
Grazie a questo articolo di legge vedremo nei mesi di 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023, compresi, un piccolo aumento, escluso tredicesima.
I dipendenti interessati (pubblici e privati) non devono fare nulla per richiedere il bonus, in quanto appunto verrà accreditato in automatico dal datore di lavoro.
Nella pratica vedremo un piccolo aumento pari al 4% della retribuzione percepita e c'è però da togliere l'irpef.
Facciamo un esempio, un collega che in media percepisce 25.000 euro anno, si vedrà aumentare in busta paga a luglio 54,87 euro (si aggiungono ai 41,15 euro percepiti da gennaio).
Un collega che percepisce 27.500 euro anno si vedrà un aumento di 60,36 euro (si aggiungono ai 30,18 euro percepiti da gennaio).
Quando si parla di aumentare e non tagliare va sempre bene, ma siamo del parare che i professionisti delle professioni sanitarie meritano molto di più e non queste mance provvisorie.
Ma per ottenere stipendi dignitosi bisogna cambiare l’attuale politica sindacale e per farlo alle prossime RSU bisogna dare forza ai sindacati di categoria, sindacati che all’opposizione, senza la forza del voto nulla possono fare.
Se vuoi diventare dirigente sindacale in Emilia Romagna e contribuire a cambiare il sistema per uscire dal comparto, per stipendi dignitosi e indennità serie (basta mance), contatta lapaginadinursingup@yahoo.com
