Assistente infermiere? Un gran pasticcio! Nursing Up dice No
In Italia, la carenza di infermieri è un problema gravissimo. Tra il 2011 e il 2021, l’Italia ha chiuso 125 ospedali, e il fabbisogno di infermieri è destinato a raddoppiare nei prossimi anni. Per fronteggiarla, il Ministero della Salute propone l’Assistente Infermiere, una figura di supporto agli infermieri. Ma per Nursing Up, questa soluzione rischia di danneggiare ulteriormente la professione. Invece di affrontare le cause profonde della carenza di infermieri (bassi salari, carichi di lavoro eccessivi, mancanza di valorizzazione), si preferisce creare una figura "ibrida" che non risolve il problema.
Il Prof. Antonio De Palma, Presidente di Nursing Up, critica la proposta come un tentativo pericoloso di aggirare il problema. Creare un ruolo meno qualificato non valorizza la professione infermieristica e compromette la qualità dell’assistenza.
Le criticità:
Gli OSS con 5 anni di servizio potrebbero diventare Assistenti Infermieri con un corso di 100 ore, senza diploma superiore, creando una sanatoria mascherata.
Gli Assistenti Infermieri avranno grandi responsabilità senza le competenze necessarie, peggiorando la qualità assistenziale.
Questa figura “ibrida” potrebbe scoraggiare i giovani a diventare infermieri, aggravando il calo di iscrizioni ai corsi di laurea.
La soluzione di Nursing Up: Valorizzare gli
infermieri con migliori condizioni economiche e lavorative e rivedere
i modelli organizzativi. Altrimenti, si rischia una pericolosa
involuzione della qualità dell’assistenza sanitaria.