170 mila persone con i sintomi del Long Covid. Niente ticket per loro.
Long Covid-19, gli strascichi che durano fino a sei mesi.
Sempre più colleghi e pazienti, giovani e anziani, uomini e donne, a distanza di settimane o addirittura mesi, ancora risentono degli strascichi dopo la guarigione dal Covid-19.
Uno grosso studio dei ricercatori del Lancet su 1700 persone, durato circa sei mesi, definisce una sindrome post Covid-19 (Long Covid), quella che colpisce la maggioranza dei pazienti che hanno avuto una grave sintomatologia nel ricovero ospedaliero e che dopo la dimissione, anche a distanza di mesi, continua con almeno un sintomo .
Circa ¾ di questi pazienti, dimessi e monitorati dallo studio, ha rilevato una convalescenza lunga:
- Il 76% dichiara, e confermato dai controlli (spirometria, ecografie, tac, esami ematici, etc), almeno
un sintomo durante il follow-up : perdita di olfatto e gusto, appetito, concentrazione, stanchezza, palpitazioni, dolori articolari, problemi renali, polmonari, vertigini, insonnia,
perdita dei capelli.
- Tra il 20% e 40% anomalie polmonari.
- Il 23% ansia e depressione.
Lo studio afferma che un follow-up continuo, nei pazienti Covid-19 dimessi, sarebbe fondamentale, non solo per comprendere l'evoluzione, l’associazione tra le condizioni extra polmonari e l’infezione da Sars-Cov-2, ma anche per un efficace prevenzione.
I fattori
di rischio osservati per la sindrome post covid-19, sembrerebbero essere: l' età, l' indice di massa corporea elevato, essere donna.
Lo studio consiglia di:
- creare ambulatori per monitorare almeno sei mesi gli organi principali, come: polmoni, reni, fegato, cuore, occhi, esami del sangue.
- percorsi ad hoc: riabilitativi, nutrizionali, psicologici, fisioterapici e monitorare eventuali reinfezioni.
I ricercatori hanno anche osservato che dopo sei mesi gli anticorpi neutralizzanti si dimezzano e questo sembra indicare che l'immunità al Covid-19 non possa superare i 12 mesi, per ora.
In Italia, sono oltre 170 mila i malati di Long Covid, il Decreto Sostegni, promette uno stanziamento di 50 milioni di euro, fino al 2023. Un protocollo sperimentale, che riguarderà tutti i pazienti che sono stati ricoverati per Covid-19 e che hanno riportato strascichi o lesioni a livello polmonare. Per tutti i pazienti che entreranno nel protocollo sperimentale, niente
ticket per due anni, su visite o esami.
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