Stress da reperibilità generica

Stress da reperibilità generica

Il Regolamento Europeo 679/2016  ha composto un quadro organico ed avanzato di norme che hanno lo scopo di individuare il migliore equilibrio possibile tra diritti essenziali degli esseri umani quali l’identità e la riservatezza e l’inarrestabile espansione di sempre nuove possibilità tecnologiche che soddisfano, ma talvolta addirittura creano, esigenze informative e comunicative di impressionante ampiezza.
Questa disciplina rappresenta al tempo stesso un’opportunità e una sfida.
Offre precisi punti di riferimento in un contesto magmatico e in perenne cambiamento, plasma livelli di tutela piuttosto efficaci, tiene adeguatamente in conto gli interessi e i bisogni delle aziende e del mercato.
Al tempo stesso il Regolamento chiama a raccolta numerose categorie di soggetti, e tra questi le istituzioni pubbliche in posizione di primo piano, e impone attenzione, responsabilità, professionalità, specializzazione.
È indubbio poi che la normativa europea sui dati personali richiederà l’apporto di vari ceti professionali, particolarmente quelli dotati di competenze giuridiche, informatiche, gestionali, formative, certificative di standard di qualità.
Un’opportunità e una sfida alle quali è già ora di prepararsi, a pena di rimanere esclusi dalla grande corsa.

In ambito sanitario sappiamo quanto siano fonte di stress i continui richiami in servizio attraverso l’utilizzo del cellulare (chiamata diretta o, ancor peggio con un messaggio su w.app!), in modo particolare le chiamate  “dell’ultimo minuto” quando, spesso , si è a tavola con la propria famiglia e “qualcuno” ti chiama per dover fare un pomeriggio mentre tu avevi programmato una uscita con i figli o con gli amici! Ma è sempre un nostro dovere rispondere ed attivarsi per entrare in servizio appena possibile?

L’unico vincolo contrattuale che, al momento,  le aziende sanitarie e gli enti del SSN hanno a disposizione per rintracciare nel più breve tempo possibile un dipendente ed  obbligarlo al rientro in servizio è l’art 28 < Servizio di Pronta Disponibilità > CCNL 21.05.18 che esplicita le condizioni per le quali il personale soggetto a tale istituto contrattuale deve entrare in servizio.

Per tutto il resto nessuno ( Ausl/Enti del SSN e sindacati confederali)  ha mai tentato di darsi delle regole chiare e concise che garantissero la continuità assistenziale in ambito ospedaliero ed il diritto a godersi la propria vita privata da parte del dipendente.

Con tale modulistica Nursing Up vuole iniziare tale percorso ed in attesa di confortarsi con i vertici aziendali invita tutti gli operatori ad inviare il modulo allegato.

La segreteria Nursing Up Romagna-ImolaPicsArt_07-08-042416jpgPicsArt_07-04-112135jpg


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