Sottoscritto in Ausl  Romagna l’intesa sulla “valorizzazione delle funzioni  di tutor di tirocinio”

Sottoscritto in Ausl Romagna l’intesa sulla “valorizzazione delle funzioni di tutor di tirocinio”

APPLICAZIONE ACCORDO REGIONALE DEL 7 SETTEMBRE 2017 AD OGGETTO: “ Accordo attuativo sull’utilizzo del 25% del Fondo per i corsi universitari erogate alle aziende sanitarie sedi di formazione per le lauree triennali abilitanti di 1° livello delle professioni sanitarie, al fine di qualificare il sistema della formazione universitaria e della partecipazione ad essa da parte del personale del S.S.R.”

In data 25 luglio 2019 alle ore 14.30 presso la Sala Convegni - edificio B di Pievesestina di Cesena, ha avuto luogo l’incontro tra l’Azienda Usl della Romagna e le OO.SS. Area Comparto e la RSU Aziendale.

Premesso che:

• l’integrazione tra le attività assistenziali e quelle didattico-formative e di ricerca si sviluppa all’interno dei percorsi di formazione universitari previsti dalla norme vigenti e si realizza nei contesti clinico-assistenziali di tirocinio;

• il personale del Servizio Sanitario regionale può partecipare all’attività didattica esercitando docenza, tutorato ed altre attività formative, nel rispetto dell’ordinamento didattico e della organizzazione delle strutture didattiche dell’Università previa verifica dei requisiti di idoneità previsti dall’ordinamento vigente (DGR n. 1207 del 29.7.2016 ad oggetto “Approvazione schema nuovo protocollo di intesa tra la Regione Emilia- Romagna e le Universita' di Bologna, Ferrara, Modena-Reggio Emilia e Parma, in attuazione dell'art. 9 della l.r. 23 dicembre 2004, n. 29.” Art. 16- 1° comma);

• annualmente con la delibera di finanziamento del SSR a favore delle Aziende Sanitarie ed Enti del SSR è stabilita l’assegnazione di specifiche ricorse economiche alle aziende sanitarie sedi di formazione per i corsi  universitari delle professioni sanitarie per le lauree triennali abilitanti di primo livello;

• Richiamati:

➢ l’accordo attuativo del 7.9.2017 - sottoscritto tra la Regione Emilia Romagna – Assessore per le Politiche della salute e OO.SS. C.G.I.L FP/C.I.S.L. FP/U.I.L. FP - con il quale sono state assegnate all’Ausl della Romagna per l’anno 2017 risorse per € 632.616,55 “ al fine di qualificare il sistema della formazione universitaria e regolare la partecipazione del personale del comparto del SSR all’esercizio della didattica nella salvaguardia delle esigenze relative all’esercizio delle attività assistenziali” ( DGR 2165 del 20.12.2017 ad oggetto “ Finanziamento del Servizio sanitario regionale anno 2017- Riparti ed assegnazioni a favore di Aziende ed Enti del SSR”);

➢ la DGR n. 2268 del 27.12.2018 ad oggetto “Finanziamento del Servizio Sanitario Regionale 2018- Assegnazioni a favore di Aziende ed Enti del SSR per i corsi universitari delle professioni sanitarie e la valorizzazione delle funzioni di tutoraggio” – che in forza dell’accordo attuativo DEL 7.9.2017 più sopra richiamato – ha assegnato anche per l’anno 2018 – per le medesime finalità di cui sopra, la somma di € 632.616,55;

Premesso e dato atto che il personale coinvolto nel processo formativo/educativo è costituito da:

a. Responsabile delle attività didattiche professionalizzanti: Responsabile del Corso di Laurea, nominato dal Dipartimento su proposta del Consiglio di Corso, al quale vengono conferite funzioni di coordinamento delle attività formative, pratiche e di tirocinio clinico. Tale professionista deve appartenere allo specifico profilo professionale ed essere in possesso della Laurea Specialistica /Magistrale; resta in carica un triennio e decade alla nomina del Coordinatore del Corso di Laurea (Docente Universitario). E’responsabile del coordinamento degli insegnamenti professionalizzanti e del tirocinio, organizza le attività complementari, assegna gli studenti ai tutori supervisionandone l’attività, regola l’accesso degli studenti alle strutture sede degli insegnamenti professionalizzanti e di tirocinio. Verifica che il tirocinio sia svolto coerentemente con gli obiettivi, è responsabile della formazione professionalizzanti degli studenti.

b. Tutor didattico: professionista del medesimo profilo professionale, che lavora a tempo pieno o PT presso il Corso di Laurea. Viene nominato ogni anno dal Consiglio di Corso e di norma possiede un insegnamento all’interno del Corso stesso; i coordinatori didattici devono essere preferibilmente in possesso della Laurea Specialistica / Magistrale.Svolge la funzione di coordinamento di un gruppo di studenti nelle attività didattiche professionalizzanti e nel percorso di tirocinio, rappresenta il punto di riferimento degli studenti all’interno dei Corsi di Laurea, svolge attività tutoriale attiva. Collabora costantemente con il Responsabile delle attività didattiche professionalizzanti e con gli organi universitari e aziendali

c. Tutor di tirocinio: professionista che si dedica alla formazione degli studenti che svolgono il tirocinio nell’ambito lavorativo in cui opera. Il tutor clinico o di tirocinio, in certi contesti chiamato anche guida di tirocinio, è un professionista sanitario che, nell’esercizio delle funzioni relative al profilo professionale di appartenenza , rappresenta per lo studente il facilitatore dell’apprendimento di competenze professionali, la guida ed il modello professionale al quale lo studente deve tendere. Il tutor di tirocinio stimola inoltre la riflessione clinica e critica, fornisce supporto emotivo ed aiuta lo studente a collegare gli aspetti teorici acquisiti in aula alla pratica clinica. Il professionista tutor di tirocinio, durante il tirocinio dello studente, fornisce feedback costanti ed un supporto valutativo sia formativo che certificativo del percorso svolto dallo studente.

Preso e dato atto altresì che con riferimento alla funzione di tutor di tirocinio dal 2018 si è realizzato un percorso formativo multiprofessionale che vede coinvolti i professionisti sanitari appartenenti ai profili professionali dei CdL in convenzione, con l’obiettivo di rendere uniforme le competenze del tutor di tirocinio ed i comportamenti agiti nella pratica professionale durante il tirocinio dello studente;

Preso e dato atto che non tutti i dipendenti che hanno svolto la funzione di tutor di tirocinio hanno frequentato l’apposito corso di formazione sopra descritto pur avendo comunque svolto tali funzioni come certificato dai Coordinatori Infermieristici e Tecnici di Unità Operativa ( agli atti della Direzione Infermieristica e Tecnica);

tutto ciò premesso,

LE PARTI CONCORDANO in via sperimentale e transitoria

1.   di valorizzare la figura di tutor di tirocinio, compresi coloro che svolgono tali funzioni in favore di studenti appartenenti ai CdL altre aziende sanitarie, di cui al punto c) descritto in premessa che abbia affiancato lo studente per almeno 20 ore di tutoraggio clinico per l’anno 2017 e per l’anno 2018 oltre ai Coordinatori delle Professioni Sanitarie di Unità Operativa, sedi di tirocinio che hanno necessariamente svolto  attività di sostegno e supporto alla funzione tutoriale e tutor didattici di cui al punto b) nonché i Responsabili delle attività didattiche professionalizzanti di cui al punto a); 

 2. che per il finanziamento della predetta valorizzazione saranno utilizzate le risorse economiche assegnate per l’anno 2017 e per l’anno 2018 pari a complessivi € 1.265.233,10 al lordo di oneri e irap come da documentazione agli atti richiamata in premessa; 3. di riconoscere pertanto al personale dipendente con le caratteristiche di cui al punto 1) una quota economica annua per il biennio 2017-2018 pari ad euro 166,00 al lordo di oneri dell’Azienda (quota economica distribuita al dipendente pari ad € 125);

La funzione tutoriale al tirocinio clinico svolta negli anni 2017 e 2018 riguarda i seguenti corsi di laurea rispetto ai quali questa Azienda è sede formativa:

CdL Ambito

 INFERMIERISTICA RIMINI , INFERMIERISTICA CESENA, INFERMIERISTICA FAENZA,  INFERMIERISTICA FORLI’ LOGOPEDIA FAENZA FISIOTERAPIA CESENA OSTETRICIA RIMINI e FORLì , TSRM RIMINI,  ASSISTENZA SANITARIA RIMINI

Oltre a quanto sopra, sono inclusi i CdL rispetto ai quali questa Azienda mette a disposizione personale tutor di tirocinio (tecnici della prevenzione, tecnici di laboratorio, educatori professionali, dietisti, audiometristi, ortottisti).

Per gli anni successivi, a fronte di eventuali ulteriori finanziamenti regionali, le parti si impegnano ad incontrarsi al fine di valutare le modalità organizzative e gli strumenti di valorizzazione della funzione tutoriale anche in relazione ad ulteriori sviluppi di detta figura nonché all’implementazione di ulteriori strumenti di monitoraggio dell’attività.

 

NURSING UP ha deciso di sottoscrivere con senso di responsabilità l’accordo, visto anche il fatto della transitorietà dello stesso,  malgrado il documento non sia  stato del tutto condiviso per una serie di motivazioni che vi riportiamo;

A)   intanto si ritiene  che, come avviene in altre Ausl della regione Emilia Romagna, anche in Ausl Romagna debba essere  costituito un Albo Aziendale dei TUTOR CLINICI ai quali poi applicare un vero e proprio“contratto con lo studente” al fine di calcolare anche una giusta quota economica quale reale impegno profuso per la valutazione dello studente.

B)   Riteniamo che debbano essere esclusi, da un eventuale prossimo accordo fra le parti, i professionisti che lavorano già a tempo pieno presso le sedi universitarie (tutor didattici)  dato che è insita nel loro mandato professionale la didattica-formativa  universitaria.

C)   Riteniamo che i coordinatori possano essere ricompresi in tale valorizzazione esclusivamente se inseriti nel suddetto Albo Aziendale dei TUTOR CLINICI in quanto direttamente coinvolti nel tutoraggio di studenti impegnati in master di coordinamento o di altre tipologie che necessitano, per lo svolgimento dello stage di  tirocinio,  l’affiancamento a personale con incarico di funzione organizzativa di coordinamento ( ex Coordinatori )

La segreteria Nursing Up Romagna-Imola