P.O. Bufalini di Cesena (Ausl Romagna) il riordino delle chirurgie prevede la riduzione del personale OSS. Nursing Up dice NO

 P.O. Bufalini di Cesena (Ausl Romagna) il riordino delle chirurgie prevede la riduzione del personale OSS. Nursing Up dice NO

 Nursing Up – il Sindacato degli Infermieri Italiani – sindacato maggiormente rappresentativo nel Comparto sanità pubblica e titolato a presenziare tutti i tavoli di contrattazione con la presente, dopo aver effettuato specifico incontro col personale in data 29.07 u.s.  intende segnalare la liceità delle  istanze raccolte dai professionisti sanitari (infermieri) inerenti le azioni, anche di tipo organizzativo, indicate nella suddetta informativa in oggetto.

  1. Intanto si giustifica la riduzione del personale di supporto (OSS) nella fascia notturna (20,00 – 07.00)  con la reiterata abitudine che il personale presente, in questo caso infermieri sia, indifferentemente  dal ruolo professionale,  interscambiabile col personale OSS malgrado la letteratura giurisprudenziale (vedi la recente sentenza del tribunale di Bologna 395/2019 del 17 luglio u.s.)  sia piena di sentenze a favore di professionisti sanitari che hanno vinto cause intentate contro il “demansionamento” o meglio la “deprofessionalizzazione”!Purtroppo dobbiamo constatare che tale inclinazione (al demansionamento) è consuetudine della dirigenza tecnica-infermieristica che, paradossalmente, ha raggiunto i massimi livelli professionalizzanti fruendo anche di  lauti compensi (si veda le recenti nuove indennità di funzione!)
  2. Inoltre vi sarebbe una ulteriore contrazione dell’orario di servizio del personale OSS, nel turno pomeridiano, che vedrebbe il nuovo profilo orario con uscita alle 19,30 orario nel quale molto spesso l’attività di sala operatoria è ancora attiva e coincidente col rientro in degenza del pz proveniente  dal blocco operatorio o dalla sala angiografica (lunedì e mercoledì) + 2 pl dedicati al paziente neurochirurgico.
  3. Come si è già detto l’assenza del personale di supporto ricade direttamente sui professionisti in servizio che devono far fronte a tutte  quelle attività domestico-alberghiere attribuibili al personale di supporto così come sancito dall’ Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2001 che istituisce la figura dell’ Operatore Socio sanitario e ne definisce i profili delle specifiche attività!  Rifacimento delle “locande” vuote con sanificazione degli arredi,  sono solo alcune delle attività che, ancora oggi, il personale sanitario è costretto ad effettuare con grande senso di svilimento professionale paradossalmente in un momento storico ove le professioni sanitarie hanno raggiunto la massima, dal punto di vista normativo-giuridico, espressione di autonomia e competenze avanzate così come definiti dai relativi Codici Deontologici e Profili professionali;
  4. Pare che il D.S. (Day Surgery) debba addivenire nel tempo ad erogare prestazioni  di tipo “polispecialistico”! Tale dicitura non è stata ulteriormente approfondita nella riunione che la Dit ha tenuto con tutti gli operatori lasciando molti dubbi su quello che diventerà tale servizio e su come, eventualmente, il personale coinvolto dovrà affrontare eventuale formazione specifica.

 

CODICE DEONTOLOGICO DELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE  2019

 

Il testo approvato all’unanimità dal Consiglio Nazionale ( Codice Deontologico delle Professioni Infermieristiche 2019) approvato il 13 aprile 2019



Art. 30 – Responsabilità nell’organizzazione

L’Infermiere ai diversi livelli di responsabilità assistenziale, gestionale e formativa, partecipa e contribuisce alle scelte dell’organizzazione, alla definizione dei modelli assistenziali, formativi e organizzativi, all’equa allocazione delle risorse e alla valorizzazione della funzione infermieristica e del ruolo professionale.

 

Art 31 – Valutazione dell’organizzazione

L’Infermiere concorre alla valutazione del contesto organizzativo, gestionale e logistico in cui si trova la persona assistita per tutelarla.

Formalizza e comunica il risultato delle sue valutazioni al fine di migliorare il contesto stesso.

 

Art 34 – Risoluzione dei contrasti

L’Infermiere, qualora l’organizzazione chiedesse o pianificasse attività clinico assistenziali, gestionali o formative, in contrasto con principi, valori e con le norme della professione, a tutti i livelli di responsabilità, segnala la situazione agli organi competenti e si attiva per proporre soluzioni alternative.

 

Art. 36 – Operatori di supporto

L’Infermiere ai diversi livelli di responsabilità clinica e gestionale pianifica, supervisiona, verifica, per la sicurezza dell’assistito, l’attività degli operatori di supporto presenti nel processo assistenziale e a lui affidati.

 

Art. 37 – Linee guida e buone pratiche assistenziali

L’Infermiere, in ragione del suo elevato livello di responsabilità professionale, si attiene alle pertinenti linee guida e buone pratiche clinico assistenziali e vigila sulla loro corretta applicazione, promuovendone il continuo aggiornamento.

 

Lo scorso 10 maggio a livello nazionale la O.S. Nursing Up ha patrocinato la “giornata #noaldemansionamento” con una serie di azioni atte a sensibilizzare le pubbliche amministrazioni, la politica e la cittadinanza su tale fenomeno con presidi in ogni sede di Giunta Regionale. Tali disposizioni di riordino , purtroppo, sono in  controtendenza con quanto sono i principi aziendali di sviluppo delle clinical-competence dei professionisti sanitari non medici (si veda ad esempio la PO5 del 21.05.2019).

 

Pertanto alla luce di quanto suddetto la scrivente O.S.

 

Richiede

 

  • Reintroduzione del personale di supporto nel turno notturno 20.00 – 07.00
  • Un profilo orario del personale OSS nel turno pomeridiano più consono alle necessità degli pazienti ricoverati, quindi con l’uscita prevista per le ore 20.00.
  • Un intervento  degli specifici Organi Istituzionali, il Sindaco quale garante della salute della cittadinanza e l’ Ordine degli Infermieri  al fine di tutelare l’onore ed il decoro dei professionisti.

 

    Copia della presente è inviata per conoscenza alla sede Legale del Nursing Up al fine di attivare tutte le azioni atte alla tutela dei professionisti nel caso in cui, causa le problematiche suddette, dovessero trovarsi di fronte ad eventuali contenziosi medico-legali.

    Inoltre la presente per segnalare che eventuali responsabilità legate al contesto lavorativo descritto saranno imputate, attraverso la nostra sede legale, a chi ha potere organizzativo-dirigenziale!

In attesa di risposta si porgono distinti saluti.


la segreteria Nursing Up AVR-Imola