Sottopagati, sfruttati e senza benefit: la dura realtà degli infermieri in Italia
Mentre in Europa i loro colleghi guadagnano stipendi dignitosi e godono di numerosi benefit, agli infermieri italiani, ma anche ostetriche e gli altri professionisti, si propongono miseri aumenti di 60-70 euro netti al prossimo contratto.
Una proposta offensiva che non tiene conto del loro fondamentale ruolo, dei rischi e delle responsabilità che affrontano quotidianamente.
L'Italia fanalino di coda in Europa:
- Stipendi: In Italia un infermiere guadagna in media 1600€ netti al mese (25-26.000 euro anno), contro i 48.000 dollari del Regno Unito, 56.000 dollari della Spagna, 71. 000 dollari dell'Olanda e i 104.000 dollari del Lussemburgo.
- Benefit: In molti paesi europei gli infermieri ricevono master gratuiti, biglietti viaggio per tornare a casa, aiuti con affitto e utenze, buoni pasto/mensa generosi. In Italia? Niente di tutto questo.
- Antonio DeFazio, Dirigente sindacale Nursing Up Ancona: Mancanza di rispetto e condizioni di lavoro pessime:
- Professione usurante non riconosciuta: A differenza di altri paesi, in Italia la professione infermieristica non è ancora considerata usurante, con gravi ripercussioni sulla salute e sul benessere dei lavoratori.
- Indennità di esclusività negata: L'indennità di esclusività, prevista per chi lavora solo nel pubblico, viene negata.
- Ferie non pagate e riposi saltati: Un problema annoso che crea ulteriore stress e frustrazione.
- Carenza di personale: La carenza di infermieri, OSS e personale di supporto rende il lavoro ancora più gravoso e aumenta il rischio di errori.
- Ambienti lavorativi tossici: Stress, turni massacranti, mobbing e aggressioni verbali e fisiche sono purtroppo all'ordine del giorno.
- Vincenzo Parisi dirigente sindacale: Basta!
Il Governo deve agire con urgenza e trovare soluzioni concrete per queste situazioni inaccettabili. Le risorse si possono trovare tagliando gli sprechi, riducendo i privilegi e contrastando la corruzione.
Gli infermieri meritano:
- Un aumento di stipendio di almeno 500 euro netti al mese, per portarlo alla media OCSE.
- Il riconoscimento della professione usurante.
- Il pagamento completo dell'indennità di esclusività.
- Il rispetto delle ferie e dei riposi.
- Più personale per alleggerire il carico di lavoro.
- Ambienti lavorativi sicuri e sereni.
- Cesare Ciaccia, Dirigente Nursing Up Bologna: Basta con le promesse vane! Solo con un impegno concreto da parte del governo e delle aziende sanitarie si potrà dare dignità a questa professione fondamentale per il nostro sistema sanitario. Sempre più colleghi abbandonano, la politica fa finta di nulla. I professionisti hanno bisogno di risposte concrete, non di parole vuote.
Invitiamo tutti i cittadini a sostenere la causa degli infermieri e di tutti i professionisti delle professioni sanitarie. È ora di dare loro il rispetto e la valorizzazione che meritano!
Infermieri, è ora di far sentire la nostra voce!
Basta con stipendi da fame, turni massacranti e condizioni di lavoro inaccettabili!
Uniamoci e diciamo la nostra!
Scrivi ora a lapaginadinursingup@yahoo.com o unisciti al gruppo Facebook "Infermieri fuori dal comparto".
Insieme possiamo:
- Scambiare opinioni e idee.
- Confrontare le nostre esperienze.
- Organizzare forme di protesta per ottenere il rispetto che meritiamo.
Non aspettiamo oltre, il tempo di cambiare è adesso!
Vincenzo Parisi - LapaginadiNursingUp WhatsApp 3401210916